Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

PROVINCE E CITTÀ METROPOLITANE DELLE REGIONE A STATUTO SPECIALE ESCLUDE DALLO SCHEMA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Roma, 27 gennaio. - VILLAROSA VALLASCAS – “Abbiamo chiesto con urgenza di avere risposte ufficiali in commissione dal ministro perché c’è un serio rischio che le nostre già martoriate “province” (i nuovi enti di area vasta) non rientrino nei c.d. “fondi da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti territoriali” a cui va quasi 1 miliardo di euro l’anno!”. I deputati siciliani Villarosa e Cancelleri insieme ai sardi Vallascas e Bianchi comunicano di aver depositato un’interrogazione a risposta in commissione per fare chiarezza sull’esclusione delle province e delle Città Metropolitane appartenenti alle regione a Statuto Speciale dallo schema del presidente del consiglio previsto per il c.d. “fondo per il finanziamento di interventi a favore degli enti territoriali”, istituito dalla legge di bilancio 2017 e provvisto di una dotazione di 969,6 milioni di euro per, ciascuno degli anni dal 2017 al 2026, di 935 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2046 e di 925 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2047.

Entro il 31 gennaio 2017 il presidente del consiglio, su suggerimento del Ministro dell’economia dovrà adottare uno schema di decreto per stabilire quali enti territoriali beneficheranno del fondo, da quanto emerso nel corso dell'esame in Commissione affari finanziari della Conferenza delle regioni e delle province autonome, circa 900 milioni di euro dovrebbero essere ripartiti tra province e città metropolitane, con esclusione degli enti di area vasta delle regioni a statuto speciale.
“Il ministro deve innanzitutto dirci se questa esclusione è vera e soprattutto se e come rimedierà a questo scempio perpetrato a danno delle regioni a statuto speciale. Abbiamo enti territoriali sull’orlo del baratro e questo sarebbe solo il definitivo colpo di grazia”



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