Saldi invernali 2017. Le Regioni hanno stabilito le date di inizio e di fine delle (s)vendite di fine stagione che quest’anno è fissata al 5 gennaio per tutte le Regioni. Diversa è invece la data di chiusura dei saldi.
Sicilia: 5 gennaio – 15 marzo 2017
I saldi online hanno regole meno rigide: i siti di e-commerce, infatti, se non sono italiani, non hanno l’obbligo di rispettare i calendari fissati dalle Regioni. Con delibera N 1055 del 09-11-2015, la Giunta Regionale individua per l’anno 2016, la data di inizio delle vendite di fine stagione invernale nel primo giorno feriale antecedente l’Epifania e nel primo sabato del mese di luglio la data di inizio delle vendite di fine stagione estiva, stabilendone per entrambe la durata in sessanta giorni.
Partenza sottotono per i saldi invernali. Lo rende noto il Codacons, che sta monitorando l’andamento degli sconti di fine stagione nelle principali città.
“Si registra una generalizzata riduzione nell’affluenza di cittadini a caccia di offerte nei negozi, seppur con delle distinzioni – spiega il presidente Carlo Rienzi – Al momento, infatti, gli unici esercizi che vedono presenze di consumatori in linea con lo scorso anno sono gli outlet e le boutique d’alta moda. Qui, dalla prime ore della mattinata, si registrano code, alimentate però dai turisti stranieri. Meno bene tutti gli altri negozi e le periferie, dove non c’è stato alcun assalto ai saldi e si registra una evidente riduzione delle presenze, con ripercussioni negative sulle vendite”.
In particolare – analizza il Codacons – si segnala come nelle città del sud Italia il calo dell’affluenza risulti più marcato, specie in Puglia e Campania, regioni dove la situazione appare disastrosa e le presenze in calo fino al -30% rispetto allo scorso anno. Meglio sta andando a Roma, grazie agli outlet che attirano un gran numero di visitatori, e Milano, patria dell’alta moda.
“Oramai i consumatori a caccia di affari sono abituati a non comprare subito nei primi giorni di saldi, in attesa che le percentuali di sconto praticate dai commercianti salgano al 40% o 50% - aggiunge Carlo Rienzi – Anche il maltempo con il forte calo delle temperature che sta caratterizzando in queste ore alcune regioni d’Italia ha contribuito a tenere a casa i cittadini, che rimanderanno gli acquisti al weekend”.
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