Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

TRASPORTO NELLO STRETTO DI MESSINA, GERMANÀ: "È ASSURDO FAR VENIR MENO LA DEROGA”

La nota dell'Onorevole Germanà in merito ad un'interrogazione presentata oggi all'Ars, avente per oggetto "Provvedimenti urgenti per il ripristino della deroga ai divieti orari di traffico per il trasporto nello Stretto di Messina", indirizzata al Presidente della Regione e all'Assessore alle Infrastrutture e Trasporti.

Messina, 18/01/2017 - "È assurdo far venir meno la deroga -presente per anni, fino al 2016- al divieto di circolazione dei mezzi pesanti fuori dai centri abitati in tali orari e giorni", così il deputato regionale di Area Popolare, Onorevole Nino Germanà, che nella giornata di oggi ha presentato un'interrogazione rivolta al Presidente della Regione e all'Assessore Regionale per le Infrastrutture e la Mobilità.

"Inspiegabilmente -illustra il parlamentare- il Decreto Ministeriale “Direttive e calendario per le limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati per l’anno 2017”, del 13 dicembre scorso, non tiene conto delle esigenze particolari che interessano, per via dell'attraversamento dello Stretto (inevitabilmente condizionato da diversi fattori tra cui gli orari di partenza e arrivo nonché del traffico sui traghetti da e per la Sicilia), quei mezzi adibiti al trasporto merci e quelli eccezionali di massa superiore alle 7,5 tonnellate che si vedono oggi a dover sottostare a disposizioni che non tengono conto della cronica carenza infrastrutturale che contraddistingue i collegamenti da e per la Sicilia.

Accogliendo il disagio manifestato dalle organizzazioni sindacali che hanno espresso la loro contrarietà per un provvedimento che considerano inaccettabile e discriminante, ho ritenuto di chiedere l'intervento dell'esecutivo regionale affinchè la deroga prevista fino allo scorso anno -e per cui l’orario di inizio del divieto era stato posticipato di due ore e quello di fine è anticipato di due- venga mantenuta. Ritengo sia doveroso, guardando alle condizioni del trasporto nello Stretto, la capacità ancora inadeguata del porto di Tremestieri e le acclarate deficienze infrastrutturali esistenti e tangibili, di attivare ogni misura affinché possa essere ripristinata la deroga ai divieti orari di traffico per il trasporto nello Stretto di Messina già presente nelle precedenti edizioni del decreto", conclude Germanà.

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