Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

ALITALIA: NON VI SONO RITARDI CHE IMPEDISCONO AI LICENZIATI DI RICEVERE GLI AMMORTIZZATORI

Roma, 24 febbraio 2017 - In relazione alle dichiarazioni riportate dalle agenzia di stampa relative allo sciopero Alitalia del 23 febbraio, l’Istituto tiene a sottolineare di essere come sempre attento alle problematiche sollevate dai lavoratori e al monitoraggio puntuale delle situazioni di crisi.
Si ricorda che spesso i lavoratori che chiedono prestazioni previste dalle norme sui Fondi di solidarietà dipendono da aziende in difficoltà, non in regola col pagamento dei contributi e per questo con un  DURC negativo; in questi casi i lavoratori non possono, sino alla regolarizzazione, ricevere le loro prestazioni di sostegno al reddito.
Nel caso dell’Alitalia non vi sono lungaggini o ritardi che impediscono ai lavoratori licenziati di ricevere gli ammortizzatori previsti, ma una situazione complessa che deve trovare una appropriata soluzione.

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