Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

GIOVANI DEMOCRATICI: “ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ DI TENERE UNITO IL PD”

“La Federazione GD Messina richiama la carta di cittadinanza dei GD nel PD”. E’ arrivato il tempo di un’analisi seria e approfondita sul contesto politico-sociale in cui viviamo, nel quale assistiamo all’ incontrollato e pericoloso dilagare dei populismi e dell’antipolitica.

Messina, 19/02/2017 - Ricordiamo a noi stessi che ci impegniamo in politica per passione con la speranza e l’ambizione di cambiare le cose nella nostra società e anche nel nostro partito. Come generazione politica nata con il PD che non ha conosciuto in prima persona divisioni e logoramenti del passato, dobbiamo ribellarci ad ogni sentimento scissionista del nostro partito. La nostra generazione deve assumersi la responsabilità di tenere unito il PD, portando idee ed energie nuove, partendo da un maggiore contatto con il territorio e con i militanti. Oggi ci svolge l’ Assemblea Nazionale del PD che sarà un importante momento di confronto interno al partito, nella quale, speriamo, prevarrà il buon senso e lo spirito di unità, perchè è oggettivo che le divisioni abbiano delle gravi ripercussioni sulla forza del Governo, sulla forza politica progressista e soprattutto sul consenso politico ed elettorale, finendo gioco forza per lasciare campo aperto alle forze di destra e al Movimento 5 Stelle.

Come Giovani Democratici non possiamo esimerci dal commentare come insufficiente la gestione commissariale del partito nella provincia e ribadiamo con forza la necessità di un impegno serio di confronto non solo nel partito, ma anche tra questo e la giovanile, che promuoveremo nei prossimi giorni con la deputazione nazionale e regionale. Il vero fallimento sta nella mancanza di momenti di confronto con i militanti e la base nei territori e l’assenza di un tesseramento serio nei numeri e nella qualità, propedeutico alla costituzione di circoli unitari nei territori.

Anche su questo è arrivato il momento di assumersi la responsabilità politica della rinascita del partito in provincia di Messina, provando a tracciare il profilo del segretario della nostra Federazione, che dovrebbe essere capace di dare una spinta nuova, con una gestione condivisa, che valorizzi soprattutto le forze fresche che già oggi sono presenti nel partito, come quelle della giovanile. Per intenderci non l’ennesimo paracadutato o figlio dei signori delle tessere o peggio ancora una persona di basso profilo, che sta bene a tutti per non fare nulla.
Come giovani dobbiamo accrescere ancor di più il già fortissimo spirito di coesione che ci caratterizza così da ridonare il giusto valore alla tessera del PD come in passato è avvenuto per tutti i forti partiti di militanza e rappresentanza.
Partendo da ciò dobbiamo aumentare la nostra presenza sul territorio, ascoltare i nostri coetanei, guardare alle loro esigenze, denunciandone i disagi.
In primis, disoccupazione giovanile rispetto alla quale ci attende una seria analisi sui quesiti referendari in materia di lavoro.
E’ assurdo, nel 2017, che un giovane, non abbia la certezza di un futuro lavorativo in Italia; queste sono le battaglie che ci attendono nel 2017.
E vale la pena combatterle tutte.

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