Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“LEGALITÀ 2014/2020” , LE PROPOSTE FINANZIATE ANCHE CON I FONDI PON

Mezzogiorno: Pon 2014-2020 legalità. Interessate Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata. Il programma, destinato alle cinque regioni meridionali è stato suddiviso in 5 assi: sistemi informativi per la Pa e di analisi intelligente dei dati; presidio dei contesti vulnerabili attraverso la videosorveglianza; recupero patrimoni confiscati con la realizzazione di centri di accoglienza ed iniziative per prevenire la devianza giovanile; legalità ed inclusione sociale tramite interventi mirati a favorire l'orientamento e la formazione nel lavoro; competenze Pa-forze di polizia per rafforzare le competenze del personale degli enti locali.

17/02/2017 - Presentate in prefettura a Catanzaro progetti a valere sul Pon “Legalità 2014/2020” o su altre fonti di finanziamento, alla presenza del prefetto Luisa Latella, l’Autorità di Gestione del Programma operativo nazionale Matteo Piantedosi e il capo Dipartimento degli affari interni e territoriali del ministero dell’Interno Elisabetta Belgiorno. Obiettivi dei progetti: rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di illegalità, migliorando sia la capacità di analisi dei contesti territoriali attraverso l’interscambio di informazioni, sia assicurando interventi concreti a supporto degli enti locali al fine di potenziare i livelli di trasparenza dell’azione amministrativa.

Le idee elaborate ed illustrate sono state oggetto di confronto e di approfondimento con i diversi soggetti istituzionali interessati e riguardano:
progetto per la realizzazione di una piattaforma informatica;
supporto ai comuni nella predisposizione, revisione e monitoraggio dei piani anticorruzione;
supporto ai Comuni nello scouting di fondi europei e gestione dei progetti;
rafforzamento del nucleo di supporto all’ Autorità nazionale beni sequestrati e confiscati (ANBSC), istituito presso la prefettura;
implementazione, nell’area urbana di Catanzaro, dei sistemi di videosorveglianza.

Su imput della prefettura, i tecnici della Polizia di Stato – Zona Telecomunicazioni “Calabria” – hanno predisposto uno studio di fattibilità per il potenziamento del livello di sicurezza nell’area urbana di Catanzaro, con implementazione dei sistemi di lettura targa e videosorveglianza. L’elaborato tecnico, individua, nuovi punti di interesse da integrare al sistema già esistente.

All’incontro hanno preso parte autorità giudiziarie, militari, e civili della regione e della provincia.
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Più sviluppo puntando sulla legalità. E’ questo l’obiettivo del Ministero dell’Interno che rende noto l’indirizzo “legalità” dei Pon 2014-2020. Sono previsti finanziamenti per 377 milioni.
Rafforzare la legalità crea sviluppo economico del Mezzogiorno. Il programma, è destinato a cinque regioni meridionali: Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata.

Il piano prevede:
1) sistemi informativi per la Pa e di analisi intelligente dei dati;
2) un presidio dei contesti vulnerabili attraverso la videosorveglianza;
3) il recupero patrimoni confiscati con la realizzazione di centri di accoglienza ed iniziative per prevenire la devianza giovanile;
4) legalità ed inclusione sociale tramite interventi mirati a favorire l'orientamento e la formazione nel lavoro;
5) competenze Pa-forze di polizia per rafforzare le competenze del personale degli enti locali.
Sono previsti anche interventi di ristrutturazione di beni confiscati che verranno finanziati per il perseguimenti di fini istituzionali come ad esempio centri di accoglienza per immigrati regolari e richiedenti asilo e protezione internazionale, ma ci sarà anche uno stanziamento per levare la qualità delle macchine amministrative degli enti locali.

Tra le principali novità introdotte dal Pon Legalità, quella legata agli interventi di ristrutturazione di beni confiscati che verranno finanziati per il perseguimenti di fini istituzionali come ad esempio centri di accoglienza per immigrati regolari e richiedenti asilo e protezione internazionale, ma ci sarà anche uno stanziamento per levare la qualità delle macchine amministrative degli enti locali.


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