Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“MADE IN MILAZZO”, DEPOSITATO REGOLAMENTO PER IL MARCHIO DOC

20/2/2017 - È stato depositato oggi il regolamento comunale per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali, il cui schema era stato approvato il 26 settembre scorso dalla Giunta Comunale con delibera n.176. Dopo la pubblicazione sull’Albo Pretorio online si avranno 30 giorni per avanzare osservazioni e proposte che saranno poi sottoposte al Consiglio Comunale. Secondo il regolamento, che norma anche l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine), iniziativa fortemente voluta dalla consigliera Maria Magliarditi, sono previste le misure per assumere iniziative dirette a sostenere ogni forma di intervento culturale che riguardi il patrimonio relativo alle attività agro-alimentari, tra cui sagre, manifestazioni di particolare interesse pubblico per la loro tipicità locale.

Saranno inoltre individuate le eventuali caratteristiche dei prodotti, le loro tradizionali lavorazioni al fine di predisporre le misure di tutela ed evidenza pubblica attraverso l’istituzione di un apposito albo comunale e di un registro De.C.O. Gli organi preposti saranno attivamente coinvolti nell’individuazione di misure di garanzia e tutela del prodotto “made in Milazzo” anche attraverso iniziative di sostegno economico, nei limiti della compatibilità di bilancio e coinvolgendo anche soggetti privati, associazioni ed enti che abbiano nei loro programmi istituzionali la salvaguardia dei beni culturali e tradizionali nell’ambito delle attività agro-alimentari senza perseguire fini di lucro. Il regolamento definisce infine cosa si intende per “prodotto tipico locale” caratteristica derivante dall’attività agricola e lavorativa ottenuta sul territorio comunale, secondo modalità consolidate nei costumi e nelle tradizioni locali.

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