Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

MEUCCI MENDICANTE A TINDARI: MÒLLICA INCONTRA GLI STUDENTI DI CAPO D’ORLANDO, BROLO E NASO

Incontro con l'autore di "Meucci il figlio del.… telefono mendicante a Tindari", il volume di Mimmo Mòllica sulla vita del figlio dell’inventore del telefono, vissuto e morto a Tindari. Mòllica incontrerà gli alunni dell'Istituto d'Istruzione Superiore " F.P. Merendino" nei plessi di Capo d'Orlando, Brolo e Naso.

Capo d’Orlando (Me), 06/02/2017 – Dopo gli incontri con gli studenti dell’Istituto di Istruzione superiore ‘Lucio Piccolo’ di Capo d’Orlando per le classi del liceo scientifico, classico, linguistico e sportivo (1 febbraio); e per le classi del Liceo Artistico, agrario-ambientale e odontotecnico (3 febbraio), Mimmo Mòllica incontrerà gli alunni dell'Istituto d'Istruzione Superiore "F.P. Merendino" nei plessi di Capo d'Orlando, Brolo e Naso secondo il seguente calendario:

7 febbraio 2017 - Aula Magna sede lungomare A. Doria, Capo d’Orlando
ore 10,00 - 11,00
7 febbraio 2017 Aula multimediale sede Torrente Forno, Capo d’Orlando
ore 12,00 - 13,00

8 febbraio 2017
ore 9,00 - 10,00 presso sede di Brolo
ore 11,00 – 12,00 presso sede di Naso.

“Meucci il figlio del… telefono mendicante a Tindari” di Mimmo Mòllica, racconta la triste vicenda di Carlo Meucci, figlio dell’inventore del telefono, vissuto nell’indigenza a Tindari, in provincia di Messina, e tumulato nel cimitero di Patti nel giugno 1966. La complicata vicenda, ricostruita e raccontata da Mimmo Mòllica, propone l’attualissima questione dell’identità dei migranti e dei naufraghi, ai quali spetta l’arduo compito di ricostruire la propria identità personale e burocratica. Il libro di Mòllica muove i suoi passi da un gesto di umana pietà e si prefigge di strappare all’oblio dell’invisibilità un essere umano, peraltro discendente da una eccellenza italiana – Antonio Meucci, inventore del telefono – di cui andare fieri.

Carlo Meucci, come il padre Antonio, fu migrante, naufrago e ‘figlio scomodo’, in un momento della storia dell’umanità, come oggi, fortemente segnato dalle migrazioni, in cui “quella dell’identità non è una questione di secondaria importanza”, al di là del diritto all’identità stessa. Carlo Meucci stabilì la sua residenza in Sicilia, tra Mazara del Vallo, Marsala, Barcellona Pozzo di Gotto, Sant’Agata Militello e Tindari. E sarà in questi Comuni che l’identità del ‘migrante naufrago’ Carlo Meucci verrà trascritta e certificata.

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