Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

“SETTIMANA DELLO STUDENTE”, SCRITTORI AL LICEO ARCHIMEDE DI MESSINA

Gli autori dell’Armando Siciliano Editore parteciperanno alla “Settimana dello Studente” presso il Liceo Archimede di Messina
 Messina, 27 febbraio 2017 - Partirà oggi la Settimana dello Studente al Liceo Scientifico Archimede di Messina. Fino a venerdì 3 marzo sono in programma cinque giorni molto intensi di dibattiti e convegni, dedicati a più tematiche di attualità: Cultura e Informazione, Adolescenza, Arte Musica Spettacolo, Società Politica Legalità, Salute e Sport. Fra le attività in programma, sono previsti incontri degli studenti con alcuni autori dell’Armando Siciliano Editore
I primi 3 si svolgeranno nella giornata inaugurale di oggi:
-     alle ore 8.00 “Baracche e Schiavitù nel Novecento”, del giornalista Cesare Giorgianni, che racconta la vita ddi suo padre tra le baracche del post terremoto messinese e quelle dei campi di concentramento tedeschi);
-     alle ore 10.00 sarà la volta di Giuseppe Corica, ex docente dell’istituto Archi­mede e autore dei volumi: “La voglia di melagrana”, “La terra in amore” e “Quando Antonio guardò il cielo”, attraverso i quali viene recuperata la me­moria della vitanelle zone tirreniche siciliane dei primi del Novecento;
-     alle 13.00, infine, Simona Moraci parlerà del suo “Giornalisti”, breve saggio sul mondo della stampa.

Particolarmente significativo l’incontro di martedì 28 alle ore 12.00, con la presenta­zione di “Quando l’amore diventa follia” di Stefania Lo Piparo: il volume è incen­trato su una vicenda realmente accaduta, la storia autobiografica dell'autrice, che parla in modo didattico ma efficace di violenza sulle donne. La Lo Piparo interverrà telefonicamente all’incontro, che sarà moderato dall’avvocato Silvana Paratore e sarà l’occasione per approfondire il tema del femminicidio e della violenza di genere cercando di allertare i giovani a comprendere in tempo quando un amore è “malato”.
Mercoledì 1 marzo si parlerà del mondo musicale messinese, visto attraverso la pubblicazione di “In fondo al viale”, libro scritto da Filippo Briguglio e Rosanna Gangemi sulla vita del musicista messinese Salvatore Trimarchi, recentemente scomparso; vi parteciperanno alcuni amici del compianto autore.
L’ultimo incontro si terrà giovedì 2 marzo con la presentazione del romanzo “Vite anNegate” di Roberto Rapisarda, maresciallo dei Carabinieri che per sette anni è stato comandante della caserma di Lampedusa e recentemente del Cara di Mineo. Il suo lavoro, che ha visto oltre cento presentazioni in giro per l'Italia, è stato ispirato dalle migliaia di colloqui avuti con i migranti appena sbarcati nell'isola. All’incontro parteciperanno, oltre all’autore, anche l’ex consigliere comunale Luigi Sturniolo e l’assistente sociale Clelia Marano, da sempre in prima linea per la tutela dei migranti.

Di questa occasione di confronto tra autori e ragazzi è molto contento l'Editore Armando Siciliano, che da oltre trent'anni si batte per il recupero della memoria orale siciliana e per la necessità dell'insegnamento di cultura e storia siciliana nelle nostre scuole, affinché i ragazzi non perdano le proprie radici e la propria identità. Queste quattro giornate per lui rappresentano un riavvicinamento al mondo della scuola isolana in cui troppo spesso è stato recentemente dato spazio a libri ampiamente strombazzati dai media nazionali, ma molto dubbi sulla qualità dei loro contenuti e sicuramente poco interes­santi per la crescita culturale dei ragazzi. Gli autori scelti per l'incontro con il liceo Archimede hanno scritto libri dal contenuto fortemente educativo, ponendosi come obiettivo principale quello di comunicare le loro esperienze alle nuove generazioni e non quello di farsi un giro di tutti i talk show spazzatura delle tv italiane.

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