Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

I GIOVANI NON CREDONO CHE LO STATO SIA PIÙ EFFICIENTE E FORTE DELLA MAFIA”

16/03/2017 - Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Palagonia, Paternò sono i quattro comuni siciliani nei quali Orazio Ricciardello, del dipartimento di scienze della formazione dell'Università di Catania, ha curato una ricerca sulla percezione del fenomeno mafioso e del concetto di legalità che ha coinvolto circa 150 studenti della scuola media. Lo studio, condotto sul campione di preadolescenti mette in luce come "il pizzo è considerato un comportamento più grave del furto in un negozio, ma se si guarda alla risoluzione delle controversie quotidiane la mafia è considerata più rapida, efficiente, decisa e forte dello Stato, nei confronti del quale i ragazzi hanno un atteggiamento misto a neutralità e indifferenza".
Il campione è stato diviso in due fasce d'età, una relativa alla scuola media inferiore e un'altra sulla popolazione studentesca universitaria, i cui risultati saranno diffusi la prossima settimana. "I risultati saranno presentati ai parlamentari, al governo, a presidente dell'assemblea, ai Comuni, alle scuole", ha detto Nello Musumeci, presidente della commissione regionale antimafia .
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PALERMO, 15 MAR - "I giovani non credono che lo Stato sia più efficiente, dinamico, deciso e forte della mafia. E questo è il dato che più mi ha allarmato". Così il presidente della commissione regionale antimafia Nello Musumeci, sintetizza i risultati di una indagine sulla percezione del fenomeno mafioso e del concetto di legalità che ha coinvolto circa 150 studenti della scuola media. Lo studio, condotto sul campione di preadolescenti di quattro comuni siciliani (Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Palagonia, Paternò), è stato diviso in due fasce d'età, una relativa alla scuola media inferiore e un'altra sulla popolazione studentesca universitaria, i cui risultati saranno diffusi la prossima settimana. "I risultati saranno presentati ai parlamentari, al governo, a presidente dell'assemblea, ai Comuni, alle scuole", ha aggiunto Musumeci. "Né i ragazzi interpellati nè i professori - spiega - erano a conoscenza che a condurre l'indagine è stata la commissione antimafia, per non condizionare i risultati della rilevazione".

"Secondo il campione analizzato - dice Orazio Ricciardello, del dipartimento di scienze della formazione dell'Università di Catania, che ha curato la ricerca - il pizzo è considerato un comportamento più grave del furto in un negozio, ma se si guarda alla risoluzione delle controversie quotidiane la mafia è considerata più rapida, efficiente, decisa e forte dello Stato, nei confronti del quale i ragazzi hanno un atteggiamento misto a neutralità e indifferenza. Scarsa importanza, poi, viene attribuita al pagamento delle tasse". Musumeci ha specificato che l'indagine è stata condotta, a titolo gratuito, salvo un rimborso spese per tre esperte che hanno collaborato alla fase successiva dell'indagine sul campione di 18-22 anni, "perché la politica è sobrietà", ha commentato. (ANSA).

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