Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

LEA: SICILIA FUORI CONTROLLO, PEGGIORANO LE PERFORMANCE DI PUGLIA, MOLISE E SICILIA

5 regioni sono ancora sotto la soglia minima dei Livelli essenziali di assistenza. Lorenzin: “Il punteggio minimo da raggiungere per essere adempienti è 160 ma dai primi risultati del 2015 la Sicilia è a 153. Ad avere peggiorato le performance sono anche Puglia, Molise e Sicilia.

30/03/2017 - Il ministro della salute, Beatrice Lorenzin: in 5 regioni ci sono ancora cure sotto soglia minima dei Livelli essenziali di assistenza; migliorano i conti ma non i servizi. Lorenzin: “Per i Lea il punteggio minimo da raggiungere per essere adempienti è 160 ma dai primi risultati del 2015, anche se non ufficiali, sono ancora sotto soglia Calabria (147 punti), Molise (156), Puglia (155), Sicilia (153) e Campania con 99 punti. Il dato della Campania poi è davvero preoccupante perché, rispetto al 2014, dove la regione raggiungeva un punteggio di 139, nell'ultimo anno si è notato un calo di ben 40 punti. Ma ad aver peggiorato le performance sono anche Puglia, Molise e Sicilia”.

Lorenzin: “I commissariamenti come li abbiamo immaginati fino ad oggi hanno fatto il loro tempo. Anche perché se è importante aver rimesso in ordine i conti, a pagarne le conseguenze non possono essere i cittadini che vedono ridotte quantità e qualità delle cure, oltre a dover pagare tasse più alte. Per questo credo che dovremmo agire in maniera più mirata. Possiamo per esempio pensare di ridare alle regioni la capacità decisionale completa, senza alibi. Ma noi come stato centrale dovremmo tempestivamente intervenire commissariando le singole aziende sanitarie a fronte di standard bassi di erogazione dei servizi sanitari ai cittadini. Vuol dire che il direttore generale, amministrativo, sanitario lo decidiamo noi dando un tempo definito per la riorganizzazione della singola azienda ed esercitando poteri sostitutivi completi”.

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