1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

NINO MUSCA CANDIDATO SINDACO DI SINAGRA: “SIATE AFFAMATI. SIATE FOLLI”

Stay Hungry. Stay Foolish". (“Siate affamati. Siate folli”)
Sinagra (Me), 09/03/2017 - Così Steve Jobs – il 12 giugno 2005 – concludeva il suo discorso di auguri ai laureandi di Stanford. Tali parole, rilanciate dal Guru della Apple e divenute un mantra per tanti, spesso sono state usate da me stesso per incoraggiare i tanti giovani che quotidianamente, per ragioni di lavoro o di servizio, ho il privilegio di incontrare, nonché la grande responsabilità di formare. I fatti dei giorni scorsi, segnati da decine di essi che, a Sinagra, decidono di sottoscrivere il Documento ormai noto, con cui propongono la candidatura a Sindaco “del Prof. Nino Musca” (già,… per loro sono il Prof., riconoscendomi il ruolo di educatore, anche se per tantissimi altri sono l’Ingegnere, per la professione esercitata da anni…) non può – e dopo ponderata riflessione – non deve lasciarmi indifferente.

Gli incoraggiamenti e le attestazioni di stima e di fiducia, giuntemi da vicino e da lontanoa seguito del clamore suscitato da quei Giovani, mi inducono – nonostante il momento delicatissimo della mia vita – a sostenere il Progettola cui base sia “una fiducia che deve ripartire dai giovani, che possono essere e sono il presente della società, giovani che non siano un numero, una manodopera, ma teste pensanti, sognatori ma non utopisti”.

Con questi sentimenti, ho deciso – pertanto– di ascoltare i Giovani di Sinagra, insieme a quei “diversamente giovani” che da tempo mi incoraggiano a guidare quelle donne e quegli uomini che vogliano lavorare per la crescita del nostro paese, ognuno con le proprie capacità, le proprie competenze, tutti accomunati dallo stesso contagioso entusiasmo.

Al fine di mettere in esecuzione il Progetto, sono pronto a collaborare con tutti quanti vorranno partecipare –cittadini, forze sociali, politiche ed economiche –condividendo con loro la responsabilità della guida della nostra comunità, catalizzandone le energie detonate da quel “manipolo” di Giovani sinagresi che ci hanno consapevolmente “messo la faccia” e che vanno tutelati per amplificare l’eco, che già oggi va anche oltre i confini del nostro Comune, dell’esempio della loro libera azione.
Affrontiamo insieme questo importante impegno, attingendo dall’energia determinata dal legame con i nostri luoghi e dalla sana follia dei Giovani, in fondo - come sosteneva Oscar Wilde -“per riacquistare la giovinezza basta solo ripeterne le follie…”.

Nino Musca

Commenti