Pubblicati i dati di gennaio 2017. Nel mese di gennaio 2017, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +142.000, superiore a quello del corrispondente mese del 2016 (+117.000) e inferiore a quello osservato nel 2015 (+162.000). Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a gennaio 2017 risulta positivo e pari a +351.000. Tale risultato cumula la crescita tendenziale dei contratti a tempo indeterminato (+49.000), dei contratti di apprendistato (+29.000) e dei contratti a tempo determinato (+268.000). Queste tendenze sono in netta continuità con le dinamiche osservate nei mesi precedenti.
Roma, 23 marzo 2017 - Complessivamente le assunzioni, sempre riferite ai soli datori di lavoro privati, nel mese di gennaio 2017 sono risultate 511.000: sono aumentate del 7,3% rispetto a gennaio 2016. Sono aumentate soprattutto le assunzioni di apprendisti (+20%) e quelle a tempo determinato (+13,5%) mentre sono diminuite quelle a tempo indeterminato (-9%). Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sono risultate 42.000, segnalando una lieve riduzione rispetto a gennaio 2016 (-1%), esito di una crescita delle trasformazioni da tempo determinato in indeterminato (+4,6%) e di una contrazione dei rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo. Le cessazioni nel complesso sono state 368.000 in aumento rispetto all’anno precedente (+2,7%): a crescere sono le cessazioni di rapporti a termine (+10,6%) mentre quelle di rapporti a tempo indeterminato sono diminuite (-9,2%).
Analizzando i motivi di cessazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato si osserva un valore dei licenziamenti pari a 46.900: il modesto incremento rispetto al valore di gennaio 2016 (46.100) è determinata soprattutto dalla crescita dei licenziamenti per cambio appalto e, in secondo luogo, dei licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. Risultano in netta contrazione i licenziamenti per ragioni economiche (-7%).
Continua la contrazione delle dimissioni, su cui ha inciso l’introduzione, a marzo 2016, dell’obbligo della presentazione on line: -14% rispetto a gennaio 2016.
Sono disponibili i dati definitivi relativi all’esonero contributivo biennale : le assunzioni agevolate sono state pari a 411.000 cui si aggiungono 204.000 trasformazioni di rapporti a termine beneficiarie del medesimo incentivo. In totale i rapporti agevolati sono stati 615.000, pari al 38% del totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato.
LE RETRIBUZIONI INIZIALI DEI NUOVI RAPPORTI DI LAVORO
Quanto alla composizione dei nuovi rapporti di lavoro in base alla retribuzione mensile, si registra, per le assunzioni a tempo indeterminato intervenute a gennaio 2017, una riduzione della quota di retribuzioni inferiori a 1.750 euro (51,9% contro 55,3% di gennaio 2016) in linea con quanto osservato nei mesi precedenti.
I VOUCHER
A febbraio 2017 i voucher venduti, pari a 9,1 ml., hanno fatto registrare una contrazione del 4,9% rispetto al valore corrispondente del febbraio 2016.
I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (www.inps.it) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”, dove ogni mese vengono pubblicati gli aggiornamenti tabellari dei nuovi rapporti di lavoro e delle retribuzioni medie.
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