Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

GIANFRANCO JANNUZZO DEBORA CAPRIOGLIO, ALLA FACCIA VOSTRA A MESSINA

Alla Faccia Vostra!, con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio; - Messina, Teatro Vittorio Emanuele 7 e 8 aprile 2017, ore 21.00; 9 aprile 2017, ore 17.30, con ANTONELLA PICCOLO
Traduzione, Adattamento e Regia
PATRICK ROSSI GASTALDI
Scenografie di ANDREA BIANCHI
Costumi di ADELIA APOSTOLICO
Light Designer MIRKO OTERI

Dall’autore de ”L’inquilina del piano di sopra” un vero e proprio meccanismo ad orologeria fatto
di tempi perfetti, di entrate ed uscite a ripetizione e di continui colpi di scena. Intrighi, sotterfugi, equivoci, ipocrisia, per una vicenda che mette a nudo la parte più meschina e cinica dell’animo umano, che dovrebbe scandalizzare, ma che invece cattura lo spettatore, coinvolgendolo in un vortice di comicità e regalandogli due ore di divertimento e risate.
In scena, nei panni dei protagonisti, due attori d’eccezione: l’esilarante Gianfranco Jannuzzo e la
splendida Debora Caprioglio; la regia e l’adattamento sono affidati a un maestro della commedia
teatrale: Patrick Rossi Gastaldi.

Note di Regia:
Roma ai giorni nostri, la commedia si apre su Luisa che piange la morte del suo padrone Stefano
Crespi, scrittore di grande successo, settantenne morto d'infarto.
A poco a poco i conoscenti stretti cominciano ad arrivare nell'appartamento. Il vicino Michele
Garrone è il primo, professore di medicina è lui che decreta il decesso. Poi raggiungono il luogo
Luca Sesto e sua moglie Lucia, rispettivamente genero e figlia dello scrittore. Per ultima Viviana,
seconda moglie del defunto, molto più giovane di suo marito, 40 anni , fa la sua entrata agitata nello
studio di Stefano Crespi.

Molto velocemente il lutto che riunisce i personaggi si trasforma in una "transizione finanziaria"
nella quale tutti vogliono avere parte e guadagnarci: la coppia Sesto cerca di coprire un enorme
debito con un prestito della banca garantito dall'eredità di Lucia, la figlia. Viviana progetta una
nuova vita con tanti soldi e il suo nuovo amante francese. Il professor Garrone vuole comprare
l'appartamento per farne finalmente il suo studio , il banchiere Marmotta che acconsente al prestito
vorrebbe intascare una grossa percentuale sui futuri soldi di Lucia.

Solo Luisa, fedele governante, vive per ricordare il genio dello scrittore. Ma ecco che tutto si
capovolge e succedono fatti esileranti che faranno tremare e crollare questi progetti. Ne nascono
situazioni comiche dove una risata cinica e infantile è garantita.
Ovviamente è il personaggio di Gianfranco Jannuzzo, il genero Luca Sesto, che conduce le avide
danze che lo porteranno a crisi di nervi esileranti diventando simpatico per le sue incapacità e
disavventure. Molto comico è anche il personaggio di Debora Caprioglio donna che soddisfa tutti i
piaceri di sesso senile dello scrittore per ottenere soldi soldi e ancora soldi.
L'adattamento sarà portato in Italia ai giorni d'oggi per vivificare di più la corsa al denaro e
l'isterismo della nostra contemporaneità.

Patrick Rossi Gastaldi

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