Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

TEATRO MANDANICI, IL CARTELLONE DEGLI SPETTACOLI 2017/2018

Teatro Mandanici: una struttura capace di conquistare spettatori e riconoscimenti anche al di fuori di Barcellona”. Il sindaco Materia, il direttore Maifredi e il dirigente Catania presentano la nuova Stagione

Barcellona Pozzo di Gotto, 20/07/2017 – “La Stagione appena conclusa ha avuto grandi risultati. Non posso che augurarmi di continuare su questo percorso di qualità e di consenso. L’auspicio è che il Teatro continui ad avere riconoscimenti anche in ambito extra urbano e a conquistare nuovi spettatori”. Con queste parole il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, ha introdotto la conferenza di presentazione del nuovo cartellone del Teatro della città. “Il ‘Mandanici’ – ha detto - è una delle poche autogestioni pubbliche di una struttura così grande. All’epoca, valutate le condizioni della gestione che in quel momento era affidata ad esterni, la decisione era inevitabile e scegliere una gestione in house era l’unica strategia perseguibile. Anche perché il Teatro e la sua bellissima struttura rappresentano una storia per la nostra città ed era giusto valorizzarla. La gestione di un teatro ha indiscutibilmente un valore culturale, e compito di ogni amministrazione è promuovere ed incoraggiare ogni ambito culturale. Il vantaggio per Barcellona è quello di poter usufruire di uno spazio prestigioso, oltre che ampio ed attrezzato per ospitare spettacoli di particolare rilievo”.

“L’auspicio è quello di ripetere i successi dell’anno scorso, sia come numero di spettatori che come livello qualitativo delle rappresentazioni. Sull’apprezzamento del pubblico non ho dubbi, vista la bravura del direttore artistico nello scegliere spettacoli di grande prestigio. Confermarsi sui livelli dello scorso anno significherebbe consolidare l’immagine del teatro”, ha aggiunto Luciano Catania, dirigente generale dell’Ufficio Teatro e segretario generale del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. “Si tratta di un presupposto indispensabile –per dargli autonomia finanziaria e gestionale. Per creare, ad esempio, una fondazione teatrale è indispensabile attrarre investimenti esterni. Per essere invogliati a divenire soci di un’eventuale fondazione, o di una qualsiasi altra organizzazione, è indispensabile che il teatro abbia un’immagine solida, robusta ed affidabile. È su questo fronte che continueremo ad impegnarci. Creare un carrozzone, con un unico socio pubblico, che generi perdite che il Comune deve poi ripianare, non avrebbe senso. Dal punto di vista amministrativo, l’obiettivo è raggiungere un sostanziale pareggio tra entrate ed uscite. Sono consapevole del fatto che non è facile, visto che quasi tutti i teatri italiani sono finanziariamente in crisi.

La produzione culturale non può essere valutata esclusivamente con criteri economico-finanziari, non si può giudicare il Teatro come un’azienda che produce bulloni, ma la spesa deve essere sostenibile, specie in un momento di gravi difficoltà economica per i Comuni. L’anno scorso il Teatro Mandanici è riuscito ad offrire eventi culturali di grande rilevanza nazionale, senza registrare perdite significative”.
D’altronde – ha concluso Catania – “l’impressione da spettatore è stata ottima. Il Teatro Mandanici è bellissimo ed è molto accogliente, grazie al lavoro di tutti, a partire dai dipendenti dell’Ufficio Teatro del Comune ma anche di steward e hostess, che hanno svolto gratuitamente il loro compito, nell’ambito di una collaborazione tra lo stesso Comune e la scuola. Vederlo sempre pieno è stata una gioia per gli occhi e per il cuore. Il livello qualitativo delle rappresentazioni è stato molto elevato. Un altro grande successo è stato il coinvolgimento del territorio. Barcellona è stata spesso additata per fatti negativi, da qualche anno sta conoscendo una sua primavera culturale, a mio giudizio preludio indispensabile per una crescita in tutti i settori”.

Sergio Maifredi ha diretto il teatro stabile “Vittoria” di Roma per sette anni, per quattro il Teatro comunale di Barletta e da dieci dirige il Teatro Pubblico Ligure. Ora è a Barcellona Pozzo di Gotto, confermato per la seconda stagione del Teatro “Mandanici”. “Quando ho vinto il bando per il Teatro Comunale ‘Placido Mandanici’ di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo un primo colloquio con il sindaco, non ho avuto dubbi: "lascio Roma!" ho promesso e così ho fatto. Voglio – spiega - che sia un'esperienza di vita, oltre che professionale. I Teatri stanno alle città dove abitano come una macchina da corsa sta ad alla pista dove corre. Devi capire che macchina guidi, devi considerare il terreno dove giochi la gara, se l'asfalto è asciutto o bagnato, insomma il Teatro non si fa da soli. I Teatri sono nati e possono vivere solo là dove c'è una comunità che li vuole, li costruisce e li vive. A Barcellona Pozzo di Gotto sono felice, sento che stiamo costruendo un pubblico, fatto di sguardi che si riconoscono. Sono felice della straordinaria risposta degli spettatori, siamo in cammino, se la passata Stagione ha, metaforicamente, gettato le fondamenta, questa Stagione deve costruire i pilastri portanti su cui appoggia il tetto di quella casa pubblica che è il Teatro”. Maifredi ha anche un “sogno nel cassetto”.

“Fare in modo che Barcellona Pozzo di Gotto diventi una piazza ambita dalle compagnie nazionali, con una sua identità e riconoscibilità. E al tempo stesso cercare di far crescere dei progetti con le radici ben piantate in questa terra e con i rami proiettati sul mediterraneo. Progetti corali, non di un singolo artista. Il Teatro, come la vita, non è replicabile, però vive nel ricordo di ogni spettatore e ‘invecchia’ bene nel ricordo. Oggi ricordo i tanti momenti belli e irripetibili che hanno caratterizzato l’esperienza fin qui, e uno su tutti: l'applauso finale col pubblico in piedi dopo ‘Un Canto Mediterraneo’”.

Intanto è però giunta l’ora di guardare al futuro. La Stagione 2017/2018 è un “nuovo racconto”. “E’ – conclude Sergio Maifredi – una seconda Stagione che volutamente dialoga con la prima che fa crescere alcuni semi gettati un anno fa: lo scorso anno con ‘Un Canto Mediterraneo’ è nata l'Orchestra Popolare di Barcellona Pozzo di Gotto, un ensemble di cento elementi. Bene, non volevo che quel progetto fosse effimero, abbiamo commissionato una nuova produzione, dedicata a Odisseo, a Nessuno con tutti i significati che quel nome negato implica e così nasce il progetto ‘Il canto di nessuno - Odissea secondo l'Orchestra Popolare di Barcellona Pozzo di Gotto’. E poi introduciamo generi diversi di Teatro. Tra questi, il family show con uno spettacolo che ha fatto il giro del mondo, ‘Bubbles Show’. O, impresa davvero impegnativa, l'opera lirica, allestita con tutti i crismi, con scene, cantanti ed orchestra in buca con uno dei titoli più famosi, brillanti ed accessibili: ‘Il Barbiere di Siviglia’, opera celeberrima di Gioacchino Rossini. E poi c'è una sorpresa che però diremo solo a settembre!”.

Durante la conferenza, il sindaco Roberto Materia ha consegnato una pergamena alle realtà che hanno collaborato alla realizzazione della presentazione della Stagione 2017/2018 del Teatro Mandanici: l’Itet Fermi per il servizio di hostess, "Maximiliam" Bar – Pasticceria, "Da Giacomo" Rosticceria, "La Palma" Fioreria, "Euronics" Gruppo La Via Lattea, "B&Sound" Service, “Il Tramonto” Bar -Rosticceria – Caldera', "Da Carmelo" Trattoria, “Vintage Caffe'”, “Dop” Bar Tipico Siciliano, “ U Funnu” Ristorazione, Co.Ge. S.R..L., Maimone Bonifiche S.R.L., “Rio Bar” Chillemi Salvatore, S2 Sport, De Pasquale Giuseppe, Bar “Marilyn”, “ Casa Di Lory”, “Gaglio” - Casa Vinicola, “Hair Franco”, Free Born Group, Promoimmagine, Ritratti, Giorgianni Autoricambi, Lion's Barcellona Pozzo Di Gotto, Invicta, Croce Rossa Italiana, Club Radio Cb.






Cartellone

TEATRO MANDANICI, LA STAGIONE 2017/2018
 23 settembre 2017 ore 21 - Le parole volano. Festa della lettura pubblica. Progetto speciale del Teatro Mandanici, ideato da Sergio Maifredi. Con Tullio Solenghi, Massimo Wertmuller e Roberto Alinghieri, Rosario Lisma.
 28 ottobre 2017 ore 21 – Edoardo Bennato Tour.
 18 novembre 2017 ore 21 - Decameron con Tullio Solenghi.
 09 dicembre 2017 ore 21 - Lo Schiaccianoci del Balletto di San Pietroburgo.
 26 dicembre 2017 ore 18.30 - Gran Concerto di Natale della Banda Placido Mandanici, direttore Bartolo Stimolo.
 10 febbraio 2018 ore 18:30 – “BuBBles”, il family show di Marco Zoppi
 17 marzo 2018 ore 21 – Jarabe De Palo, “20 anos” band tour.
 14 aprile 2018 ore 21 - Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, opera lirica con il coro dell’Opera di Parma e l’Orchestra sinfonica delle Terre Verdiane.
 05 maggio 2018 ore 21 - Il canto di Nessuno. ODISSEA secondo l' Orchestra Popolare di Barcellona Pozzo di Gotto, progetto speciale del Teatro Mandanici, ideato da Sergio Maifredi, regia Mario Incudine, maestro concertatore Antonio Vasta.

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