Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

UNIVERSITÀ, SCIOPERO NAZIONALE: “VENGA GARANTITO IL RECUPERO DELL'APPELLO D'ESAME”

Comunicato stampa "Atreju-La Compagnia degli Studenti" relativo allo sciopero nazionale dei docenti e ricercatori universitari previsto in Autunno, “per il quale noi chiediamo maggiori garanzie all'Amministrazione Universitaria e a Direttori di Dipartimento”.

Messina, 5 luglio 2017 - Da diverse testate giornalistiche apprendiamo la predisposizione da parte di un comitato nazionale composto da oltre 5000 professori e ricercatori universitari di uno sciopero al fine di ottenere lo sblocco delle classi e degli scatti stipendiali , fermi dal 1° gennaio del 2015.
In particolare, dal documento sottoscritto sempre a livello nazionale lo sciopero riguarderà l’intera sessione autunnale 2016-2017 ( l’ultima dell’anno accademico che sta per concludersi), comportando l'astensione dallo svolgere il primo appello di esami fissato dal calendario didattico dell'Ateneo da parte dei docenti che hanno aderito.

Nel massimo rispetto della iniziativa il cui diritto viene garantito dalla nostra Costituzione, non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione per quella parte del corpo studentesco a cui verrà negato il suo diritto a svolgere esami in quella sessione, sia perché potrebbe rallentare il loro percorso universitario, sia e soprattutto per coloro che dovranno svolgere gli ultimi esami prima di laurearsi nel mese di Dicembre.
Ribadendo il massimo rispetto dell'iniziativa, l'Associazione Universitaria "Atreju-La Compagnia degli Studenti" chiede all'Amministrazione Universitaria e ai Direttori di Dipartimento che venga tutelata la posizione degli studenti, garantendo l'attuazione del recupero dell'appello d'esame, indicato dal medesimo documento.

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