Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CROCETTA: NO A CENSURE, MA IL GIORNALISMO È UNA COSA SERIA E NON DA IENE

Crocetta:"Quando il diritto di cronaca diventa violenza privata. "Ho l’abitudine di farmi una nuotata prima di andare in ufficio, estate e inverno. Lo faccio sotto casa mia, a Castel di Tusa. Stamane mentre mi stavo asciugando per risalire dalla spiaggia, un giornalista delle Iene, che mi insegue da un anno, mi ha letteralmente assalito con una troupe di tre o quattro persone per riprendermi in costume" Avrebbe potuto tranquillamente chiedere di intervistarmi senza violare la mia privacy. Chi manda da Roma questi giornalisti per assediarmi e inseguirmi ovunque io sia?

Palermo, 23 ago. 2017 - "Ho l’abitudine, unico sport che pratico, di farmi una nuotata quasi ogni giorno prima di andare in ufficio, in estate e in inverno. Lo faccio nella spiaggia sotto casa mia a Castel di Tusa. Stamane mentre mi stavo asciugando per risalire dalla spiaggia e andare in ufficio, un giornalista delle Iene, lo stesso che mi insegue da un anno ponendomi una domanda completamente falsa sui fondi europei, mi ha letteralmente assalito con una troupe di tre – quattro persone per riprendermi in costume. Condivido e difendo la libertà di stampa, il diritto di cronaca, ma il giornalista avrebbe potuto tranquillamente chiedere di intervistarmi, farlo, senza violare la mia privacy.

E’ reato violentare in questo modo la libertà degli altri, o no? Chi manda da Roma questi giornalisti per assediarmi e inseguirmi ovunque io sia? Una volta a Napoli mentre c’era un convegno organizzato dalla Chiesa, un’altra volta a Caltagirone e adesso mi si consenta, un po’ troppo, davanti casa mia. C’è un limite a tutto questo? Non voglio invocare né leggi né tribunali, ma il senso dell’etica professionale e del rispetto delle regole credo che dovrebbe essere all’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti, come forma di autogoverno.

Non intendo imporre censure a nessuno, ma fare semplicemente un appello per ricordare a qualcuno che il giornalismo è una cosa seria e non un’attività di violenza sulle persone".

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