Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

INCENDI. I NOMADI A PIRAINO BACCHETTANO I PIROMANI DELL’ANTIBELLEZZA

Successo assicurato per i Nomadi a Gliaca di Piraino. Repertorio da “cinquant’anni sempre in tour” con tanto di Bella Ciao e Vitti ‘na Crozza nel tessuto connettivo della serata, per il tripudio di fans e (numerosi) spettatori.
Piraino (Me), 7 agosto 2017 – Poi la nota dolente, raccontata da Sergio Reggioli, violinista, percussioni e interprete di Mediterraneo, una canzone struggente e meravigliosa allo stesso tempo: “dove il mare annuncia roccia, / e la roccia annuncia altro mare, / quella roccia è soltanto un'isola, dove poter sostare, / popolazioni millenarie, son passate di qua, / sopra un cargo, a difendere, la loro dignità. […] l'odore dei limoni, l'odore dei limoni…” .

Mentre la Polizia di Stato avviava le indagini dietro segnalazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa che aveva notato delle anomalie sul numero di interventi effettuati da una squadra di volontari per truffa ai danni dello Stato e incendio (in provincia di Ragusa, i piromani con un furgoncino da spegnimento riuscivano a dare fuoco a boschi e campagne per potere poi correre a spegnere le fiamme e percepire 10 euro l’ora), Sergio Reggioli & C. visitavano il punto di osservazione per la prevenzione degli incendi a Piraino. E là si fermavano a parlare con il personale impegnato nell’opera di prevenzione:

“E pensare – ha detto al pubblico di Gliaca di Piraino Sergio Reggioli – che si impegnano tante risorse positive per proteggere la bellezza che ci circonda in questo territorio, per poi dovere prendere atto che c’è chi ha il coraggio e la cattiveria di distruggere un patrimonio naturale tanto ricco e incantevole. E’ una incultura che purtroppo si sovrappone alla cultura, una violenza contro cui ogni giorno è impegnata la società civile. Le gestione degli incendi in Italia deve basarsi non più solamente sull'estinzione dei roghi ma anche sulla loro prevenzione", ha aggiunto Reggioli
"Dobbiamo fare nostro l'appello di una rete di ricercatori italiani – ha detto ancora a Gliaca di Piraino Sergio Reggioli – perchè si diffondano informazioni scientifiche in grado di migliorare la lotta e la prevenzione agli incendi nel nostro bellissimo Paese. Perchè l'Italia è un Paese bellissimo, non dimentichiamolo mai".

Oggi la lotta agli incendi in Italia si basa prevalentemente sull'estinzione dei roghi, "mantenendo in piedi una struttura antincendi capace di intervenire tempestivamente con mezzi numerosi su un territorio vasto", spiega Giorgio Vacchiano, ricercatore presso il Centro comune di ricerca della Commissione europea e membro del gruppo di lavoro sulla gestione degli incendi boschivi della Società Italiana di Selvicoltura ed Edologia Forestale (Sisef). Tra le proposte del gruppo di lavoro quella di "rendere i boschi meno suscettibili ai grandi incendi" con il "fuoco prescritto", roghi controllati coi quali in inverno si bruciano solo foglie o rami fini togliendo ai boschi pericoloso combustibile. "È come se al camino si toglie la carta", dice Vacchiano, "diventa più difficile accenderlo".

E vai con Mediterraneo, una bella canzone che Reggioli ha cantato con traboccante sentimento e amore per la bellezza.

La Polizia di Stato di Ragusa proprio in quelle ore sgominava la banda criminale composta da 15 volontari dei Vigili del Fuoco, del Distaccamento di Santa Croce Camerina, con l'operazione "Efesto", il gruppo criminale: 15 volontari dei Vigili del Fuoco, del distaccamento di Santa Croce Camerina (Ragusa). Arrestato il capo del commando il quale si assentava, complici i colleghi, per andare prima con il suo camioncino ad appiccare incendi per poi correre con l'autobotte a spegnere le fiamme e percepire le indennità statali: 10 euro circa per ogni ora di volontariato in caso di emergenze. Tutti i 15 volontari sono indagati per truffa ai danni dello Stato e incendio.

Rispetto agli altri volontari, gli indagati operavano 3 volte di più: 40 interventi da parte di una squadra, 120 da parte loro.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, con l'aiuto dei Vigili del Fuoco, hanno permesso di appurare quale fosse il modus operandi del gruppo criminale. I componenti del turno "D" agivano mettendo in pratica tre modalità: la prima era quella di simulare degli interventi mediante segnalazioni inesistenti alla centrale operativa del 115. La seconda chiedere "aiuto" a parenti ed amici, ottenendo cosi' segnalazioni da parte loro del tutto inesistenti, cosi' da percepire le indennita' previste per gli interventi. La terza e più grave tipologia di truffa ai danni dello Stato era quella di appiccare incendi a cassonetti e terreni.
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I Nomadi oggi: Beppe Carletti (tastiere), Cico Falzone (chitarre), Daniele Campani (batteria), Massimo Vecchi (basso e voce), Sergio Reggioli (violino, percussioni e voce), Yuri Cilloni (nuova voce dal marzo 2017).

MEDITERRANEO

Se tu sei serena con lui, non lo tradire mai,
questo enorme spirito d'acqua, che illumina i marinai,
dove il mare annuncia roccia, e la roccia annuncia altro mare,
quella roccia è soltanto un'isola, dove poter sostare,
popolazioni millenarie, son passate di qua,
sopra un cargo, a difendere, la loro dignità,
ed il signore, di pelle scura, Principe dei Bordoni
ha ancora addosso, sull'armatura,
l'odore dei limoni, l'odore dei limoni,
Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo.

Se sarai fedele a lui, lui ti accompagnerà,
lungo il corso della tua vita, tra penisole e città,
tra la gioia e la sconfitta, la vittoria ed il dolore
il tuo corpo avrà il suo fascino la tua pelle porterà il suo odore,
e su da Tangheri, a Gibilterra, tra i continenti, il mare,
e l'Atlantico, falso ed immobile, si sogna di rubare
e quante storie celano i porti, dietro alle case bianche,
di pescatori, di fibra dura,
quasi in odore d'Oriente, quasi in odore d'Oriente...

Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo,
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