Messina: accoltellamento nel magazzino di Bernava a Pistunina, i carabinieri arrestano in flagranza di reato un 49enne messinese per lesioni gravissime. Nella tarda mattinata di lunedì 28 agosto 2017, i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per “lesioni personali gravissime”, il messinese Paolo MAZZA, cl. 1967, con a carico alcuni vecchi trascorsi giudiziari.
Messina, 28 agosto 2017 -La vicenda ha inizio intorno alle 10 odierne, quando è giunto presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Policlinico “G. Martino” un uomo con profonde ferite di arma da taglio al volto e all’addome. I carabinieri di Messina Sud, immediatamente intervenuti unitamente a militari del Nucleo Radiomobile di Messina, hanno subito identificato la vittima in M.P., messinese cl. 1975, dipendente della ditta “Bernava s.p.a.”. L’uomo, che dopo le prime cure è stato ricoverato con prognosi di 30 giorni s.c. presso l’U.O.C. di “CHIRURGIA PLASTICA” di quella struttura sanitaria, non era in grado di parlare e non ha potuto quindi fornire, nell’immediatezza, indicazioni utili agli inquirenti.
Le tempestive e serrate indagini, immediatamente avviate dagli uomini del Nucleo Operativo di Messina Sud e della Stazione di Messina Tremestieri, hanno tuttavia consentito in brevissimo tempo di stabilire che il ferimento era avvenuto poco prima all’interno del deposito commerciale di via Consolare Valeria, a Pistunina, dove la vittima presta la propria attività lavorativa in qualità di magazziniere. Lì, il malcapitato ha avuto una furiosa lite con l’odierno arrestato – suo collega di lavoro – per motivi che sono ancora in corso di compiuto accertamento ma che sembrano, sostanzialmente, affondare le loro radici in antichi dissapori e nei rapporti conflittuali che da tempo intercorrono tra i due.
Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti l’arma utilizzata e le copiose macchie di sangue lasciate a terra da M.P. dopo essere stato ferito.
Secondo la minuziosa ricostruzione dei fatti operata dai carabinieri, il MAZZA – al culmine della lite – ha ad un certo punto impugnato un grosso “cutter”, con il quale ha sferrato almeno quattro violenti fendenti al suo contendente, per poi allontanarsi dal magazzino facendo perdere le proprie tracce.
Sono quindi prontamente scattate imponenti e incalzanti operazioni di ricerca, ad opera di tutte le pattuglie dei carabinieri della città, a conclusione delle quali l’autore dell’atto delittuoso è stato individuato, riconosciuto e bloccato nella zona di Tremestieri.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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