Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

HOTSPOT A MESSINA, DEPOSITATE 800 FIRME CONTRO I “CENTRI DETENZIONE MIGRANTI”

Comunicato stampa sulla raccolta firme "No agli Hotspot" depositata stamani in Prefettura dai PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva, Valentina Zafarana e Alessio Villarosa.

Messina, 7 agosto 2017 - “Abbiamo appena consegnato in Prefettura le 800 firme raccolte in questi mesi per la compagna del NO alla creazione di hotspot a Messina. È un traguardo importante che rappresenta il culmine della battaglia di sensibilizzazione fatta insieme fino ad oggi”.
I PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, Alessio Villarosa e Valentina Zafarana, assieme al comitato "Messina dice NO all'hotspot", annunciano così la chiusura della raccolta firme contro la creazione di un hotspot nella città di Messina. Una battaglia, quella portata avanti dai Pentastellati, che si basa sulla convinzione che gli hotspot rappresentino una realtà fallimentare del sistema di accoglienza.

“Gli hotspot – ha affermato D’Uva - si sono rivelati soltanto dei centri di detenzione dove i migranti vivono spesso ammassati, in condizioni igienico-sanitarie precarie e privati dei loro diritti. Le posizioni del Movimento riguardo l’apertura di un hotspot nell’ex Caserma Gasparro-Masotti, poi, sono sempre state chiare. Non solo si tratta di un luogo, Camaro appunto, lontano dal mare e situato al centro di due villaggi importanti e popolosi, ma si tratta di un’area che cade a ridosso di un torrente, in una città a forte rischio idrogeologico. Una scelta scellerata a cui noi continueremo ad opporci fermamente”.



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