Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

SCUOLA SVIZZERA: MODIFICATO IL REGOLAMENTO, AMMESSI ALUNNI CON DISABILITÀ COGNITIVA O DI APPRENDIMENTO

La Scuola Svizzera di Milano ha deciso di togliere dal regolamento un articolo che era avrebbe escluso l’iscrizione di alunne e alunni con disabilità cognitiva o disturbi specifici di apprendimento.
Roma, 31 luglio 2017 - “Ho appreso con soddisfazione dall’Ambasciata svizzera che la loro scuola privata di Milano ha deciso di togliere dal regolamento un articolo che era decisamente inaccettabile”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli dopo essere stata informata del fatto che la Scuola Svizzera di via Appiani a Milano ha espunto dal proprio regolamento un articolo che avrebbe escluso l’iscrizione di alunne e alunni con disabilità cognitiva o disturbi specifici di apprendimento.

“In Italia abbiamo una legge che dal 1977 ha consentito di superare le classi differenziali perché sappiamo che le differenze sono una ricchezza, non un impedimento. E perché il nostro modello punta all’inserimento e all’inclusione, non all’esclusione di chi ha più difficoltà”. Per questo la Ministra Fedeli accoglie “con soddisfazione” la decisione presa ora dalla Scuola Svizzera.



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