Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

CROCETTA:”PUBBLISERVIZI STIAMO TROVANDO LA SOLUZIONE”

Palermo, 28 set. 2017 - Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta comunica che oggi, dopo l'incontro con il sindaco di Catania Enzo Bianco ha proseguito il tavolo tecnico sulla Pubbliservizi con il direttore del dipartimento Enti locali Maurizio Pirillo, il Ragioniere generale della Regione Giovanni Bologna, il collaboratore dell'ufficio di gabinetto Giuseppe Caudo, il Ragioniere generale della Città metropolitana di Catania Francesco Schillirò, il presidente della Pubbliservizi Silvio Ontario, il consulente del sindaco di Catania Nello Catalano.

Nel corso dell'incontro sono stati esaminati i criteri di riparto del contributo straordinario ai liberi consorzi, basato sui livelli di difficoltà oggettiva degli enti.
Sul piano applicativo, il presidente Crocetta individua la necessità, al fine di ottenere una corretta valutazione, di tenere conto dell'avanzo di amministrazione dei vari enti che può essere utilizzato per le spese ordinarie, ma anche per quelle straordinarie come mutui e investimenti.
Sulla base di tali valutazioni il presidente ha dato mandato al direttore degli Enti locali di acquisire tutte le informazioni necessarie, relative all'ammontare dell'avanzo per le città metropolitane e i liberi consorzi.

Quasi certamente tale acquisizione porterà a una più equa ripartizione privilegiando enti in maggiore difficoltà come ad esempio Siracusa, Ragusa, Catania.
Nella giunta di domani si inserirà tra i criteri, anche la valutazione generale dell'avanzo, poiché per legge incide sia sulle entrate, sul pagamento del mutui che sulle spese ordinarie.
L'avanzo verrà considerato a tutti gli effetti entrata.

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