Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

INDIPENDENTISTI DUOSICILIANI CHIEDONO A MATTARELLA DI SOSPENDERE LE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA

25/09/2017 - Egregio Presidente della Repubblica «Mattarella» e per conoscenza tutti gli altri, dal Presidente del Consiglio dei Ministri «Gentiloni» ai Ministri della Giustizia, Interno e Comunicazioni, ai Prefetti e a tutti gli Autenticatori presenti in Sicilia, sino alla Stampa e i suoi controllori e alla Comunità Europea e Internazionale, Vi continuiamo a scrivere per dimostrarvi, ancora una volta, che gli ostacoli messi in piedi dalla «burocrazia» danneggià la Vostra Comunità, visto che il fascio dei partiti usa manipolare e sottomettere qualsiasi cittadino, soprattutto se questo opera nelle istituzioni e serve, sia ad imbavagliare e ostacolare i cittadini che intendono liberare il paese, dal fascismo camuffato che attualmente occupa tutte le istituzioni in sicilia.
I fatti stanno a dimostrare quello che denunciamo, già dall'anno 2015, questi organismi inquinati non ci consentirono la presentazione di liste alle regionali di puglia e campania e a varie città dove si rinnovavano le amministrazioni, negandoci gli autenticatori. Vano fu la nostra sollecitazione ,sia ai prefetti che ai ministri competenti, come vana fu la richiesta di sospendere le consultazioni per ripristinare la legalità e attuale leggi e costituzione.

anche nell'anno 2016, successe la stessa cosa, per le città di milano-torino-bologna-napoli-palermo e tante altre, le nostre richieste vennero cestinate da questa «burocrazia» gestita dai poteri forti, che noi abbiamo coniato, come il fascio dei partiti.
Infatti si adoperano allo stesso modo, del camerata Mussolini che per vincere le elezioni mise fuorilegge tutti i partiti, perchè lui era il Fascismo, costoro si accordano prima e camuffandosi da democratici esclusono tutti quelli (come lo erano i partiti politici dell'epoca) che potrebbero metterli in minoranza oppure allontanarli dalle istituzioni. Anche allora, egregio Presidente non ci fu alcuna risposta e provvedimento nei confronti, sia degli autenticatori che dei ministri che dovrebbero controllare e far applicare, senza alcuna interpretazione burocratese, la legge 53 del 1990 (che riguarda gli autenticatori). Tutto questo non è servito a nulla, perchè proprio a taranto abbiamo scoperto le modalità di come tutti i partiti, usano raccogliere prima le firme per poi autenticarle. Gia' dall'anno 2015 ci siamo rivolti alle procure della repubblica, senza aver alcun risultato se non quello di venire puntuamente archiviati oppure rigettati cosi' come hanno fatto all'unisono tutte le procure della repubblica siciliane.
Il fatto è gravissimo, sia perchè Prefetti e Ministri sono latitanti oppure dobbiamo pensare che il fascio dei partiti ha già rioccupato il paese, laddove non è riuscito il fascismo singolo, lo si raggiunge ammucchiandosi, in cooperativa per essere certi di rimanere a sgovernare il Paese.

Noi degli I.D. (componente dello UOI > Unico Organismo Indipendentista) Rifacciamo Richiesta di sospensione della consultazione elettorale della Regione «speciale» Sicilia, visto che a tutt'oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta positiva, riguardante l'uso di autenticatori concessi sia dai sindaci e presidenti di province, che dai presidenti di tribunale e dai capi delle procure della repubblica dell'intera isola.
Come non sappiamo, cosa hanno fatto i ministri della giustizia, dell'interno e delle Comunicazioni, riguardo lo strano comportamento di rigetto delle legittime richieste di ottenere un autenticatore, visto che l'intero fascio di partiti, ha realizzato le stesse cose del camerata mussolini, eliminando solo per loro le firme da raccogliere ed escludendo i cittadini di questa repubblica a parteciparvi;
Pertanto resta solo a Lei Presidente di intervenire pesantemente contro chi vuol istaurare la prassi fascista in una parte importante del nostro Paese.

Infatti, lo dimostra il comportamento fazioso dei capi delle procure nel rigettare le nostre richieste, (e ci andato bene, potevano già indagare sul nostro essere indipendentista, così come sta avvenedo in spagna) prendendole volutamente per denunce penali. (dal momento che all'unisono tutte le procure affermavano le stesse cose)
Ribadiamo, Egregio Presidente della Repubblica, che negli altri paesi, adottano e riconoscono l'autodeterminazzione dei popoli, vedi la spagna, l'inghilterra, dove gli indipendentisti partecipano e sono presenti nei vari parlamenti, al contrario dell'italia che dal 2016, proprio gli autenticatori «arma del sistema burocratico» vengono usati contro di noi, calpestando la Costitituzione e la legge 53 del 1990. (che riguarda l'uso degli autenticatori).

Riteniamo che la legge và interpretata nella ESIGENZA degli anni tremila , dove una grande maggioranza di persone non vuole neppure vederci (che sono poi gli astensionisti), l'altra che era grande, deve fare i conti con la propria credibilita' e non riuscendoci, s'inventa liste civiche che di civismo no n hanno niente, sono liste camuffate dai partiti che non sono in grado di presentarsi da soli, restiamo solo noi i nativi che vogliamo partecipare, ma abbiamo un ostacolo, che autenticatori insieme al Prefetto e sostenuti dai ministri dell'interno e della giustizia (tutti uniti ci spingono ad essere come loro oppure a restarne fuori), per questo non vogliono interpreatre la legge, darle un regolamento, che abbiamo persino proposto,ma senza ricevere alcuna riposta.
Ci chiediamo questa è la democrazia che rappresentate ?
Ritenavamo di trovarci in un paese che afferma di essere democratico, ma scopriamo tutt'altro, dopo i tanti ostacoli e un chiaro silenzio di indifferenza e menefreghismo da parte di tutti, finalmente sappiamo che in questo Paese è vietato partecipare a qualsiasi consultazione.

Perchè ?! lo dimostrano le richieste inevase e cestinate, dal fascio di partiti, che da tempo occupano e tengono “sequestrati” tutti gli organi di questo Stato.
Centinaia di migliaia di autenticatori, quasi tutti di parte (consiglieri comunali e provinciali, sindaci, assessori e presidenti comunali e provinciali, funzionari comunali e provinciali), gli altri hanno perso fortemente l'imparzialità e la giusta giustizia (denunce che anche i vari davigo-gratteri-ed altri fanno pubblicamente), ritrovandosi a sostenere i poteri «forti» che ci impediscono di partecipare. Stessa cosa avviene nel mondo dell'informazione, dove anche lì sono arrivati per farci NEGARE l'uso di tutti i mezzi di comunicazione (giornali e televisioni).
Pertanto, di fronte a tale INGIUSTO e continuato OSTACOLO, le chiediamo, ancora una volta, di consentirci urgentemente la raccolta delle firme, fornendoci idonei e liberi autenticatori (anche attraverso ordinanze o circolari ministeriali che obbligano e incentivino tutto il personale che deve essere utile, soprattutto alla libertà e alla democrazia).

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