Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

SICILIA AL VOTO il 5 NOVEMBRE, SI PASSERÀ DA 90 A 70 DEPUTATI

Palermo, 5 sett. 2017 – Sicilia. Le prossime elezioni regionali in Sicilia sono indette per il giorno 5 novembre: si passerà da 90 a 70 deputati, compreso il presidente della Regione. Dopo l'approvazione del ddl regionale taglia-deputati del 2011 e la successiva legge costituzionale 2 del 2013, l'Assemblea regionale siciliana – a partire dalle prossime elezioni del 5 novembre - passerà da 90 a 70 deputati, tra di loro anche il presidente della Regione eletto direttamente dai votanti. Dei 70 parlamentari regionali, saranno 62 (finora erano 80) i deputati che andranno all'Ars con il sistema proporzionale, mentre nel cosiddetto "listino del presidente" ci sarà posto per sette nomi, tutti eletti in caso di vittoria del candidato governatore. L'ultimo seggio sarà assegnato di diritto al candidato presidente secondo classificato.

L'attribuzione dei seggi su base provinciale: Palermo eleggerà 16 deputati (finora erano 20), Catania ne avrà 13 (al posto degli attuali 17), a Messina 8 (erano 11), ad Agrigento 6 (prima erano 7), a Siracusa e a Trapani 5 (Trapani ne aveva 7 mentre Siracusa ne aveva 6), a Ragusa spettano 4 seggi (ne aveva 5), a Caltanissetta 3 seggi (ne aveva 4) e a Enna 2 seggi (ne aveva 3). I seggi verranno assegnati con il metodo proporzionale e l'attribuzione dei più alti resti (con recupero sempre a livello provinciale) alle liste che abbiano superato lo sbarramento del 5% a livello regionale.








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