Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TREMONTI A MESSINA, FARANDA: “SI INTERVENGA PRIMA CHE AVVENGA IL PEGGIO”

“Attendere inermi che si verifichino catastrofi annunciate e poi leccarsi le ferite parlando di tragedie che si potevano evitare è una prassi inaccettabile”, così la consigliera del Gruppo Misto, Daniela Faranda, sul tema del dissesto idrogeologico, prepotentemente protagonista delle cronache locali all'arrivo di ogni stagione piovosa.

Messina, 20 settembre 2017 - La consigliera raccoglie le istanze di una porzione di territorio profondamente a rischio per via della mancata messa in sicurezza. “Le istituzioni devono intervenire prima che accada il peggio. Ed è per questo che intendo battere i pugni con forza e dare eco al massimo delle mie possibilità alle numerose denunce degli abitanti della zona di Tremonti che, da tempo, chiedono insistentemente si operi un intervento di messa in sicurezza delle colline su cui sorge una zona residenziale al alta densità abitativa.

Vogliamo aspettare venga giù il terreno, magari alla prima pioggia torrenziale - non proprio un fenomeno straordinario considerato l'imminente arrivo dell'autunno - e contare danni un attimo dopo? O peggio ancora dover sfollare cittadini che non avrebbero dove andare? Si deve assolutamente intervenire prima del disastro e non girarsi dall'altra parte e, soprattutto, non è sopportabile sentire che non ci sono fondi a sufficienza. Che si trovino e subito".

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