Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

BENNATO AL TEATRO MANDANICI: 2 ORE E 40 DI EMOZIONI MA IL PUBBLICO NE CHIEDE ANCORA

Il concerto di Edoardo Bennato, unica data siciliana e data inaugurale del suo tour nazionale, è il primo sold out della Stagione 2017/2018 del Teatro Mandanici, appena cominciata. Prossimo appuntamento in cartellone il “Decameron” di Tullio Solenghi per la regia di Maifredi (18 novembre alle ore 21).

Barcellona Pozzo di Gotto, 29/10/2017 - Mille persone che cantano con lui. Che battono le mani a ritmo. Che colgono ogni istante per gridargli il proprio entusiasmo. Mille persone di tutte le età, genitori con figli, adolescenti in gruppo, capelli bianchi e “divisa” rap, giovani coppie e nonni battaglieri. Il Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto è tutto per Edoardo Bennato. Ed è spettacolo nello spettacolo.
"Sul palcoscenico c'è un artista libero e questo è il teatro, la condivisione di un pensiero libero tra l’artista e la platea”, ricorda il direttore artistico Sergio Maifredi, che porta i saluti del sindaco Roberto Materia, impegnato in Vaticano per la cerimonia di assegnazione della festa nazionale di San Rocco a Barcellona Pozzo di Gotto.
Bennato salpa con “Dotti medici e sapienti”, naviga gli ultimi decenni di musica denuncia e poesia e approda, nel bis che dura quattro canzoni, a “Un giorno credi” e “L’isola che non c’è”. Il “Burattino” da quarantennale è celebrato per intero, compresi “Mastro Geppetto” e “Il mio nome è Lucignolo” che vengono dopo, e si fa coro su “Cantautore” e “Rinnegato”, “Sono solo canzonette” e “Abbi dubbi”, “Pronti a salpare” e “A Napoli 55 è ‘a musica”, su “Le ragazze fanno grandi sogni”, sul rock di Capitan Uncino con graffianti citazioni underground e su “Vendo Bagnoli”. Bennato è instancabile, empatico, generoso, mille voci in una, una fisarmonica duttile come sempre e di più, e la sua band è letteralmente da capogiro. I virtuosismi di chitarre, percussioni, piano e tastiere e i sorprendenti archi del Quartetto Flegeo si inseguono, si richiamano, si lasciano spazio e si lanciano in assoli. Il mood è in crescendo emotivo.
Il live dura 2 ore e 40 minuti e alla fine il pubblico non se ne va, ne chiede ancora.

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