Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

CORSE CLANDESTINE DI CAVALLI TRA PATTI E S. PIERO PATTI, I CARABINIERI INDAGANO PER “MALTRATTAMENTO DI ANIMALI”

Patti (Me), 23 ottobre 2017 – Alle luci dell’alba della giornata di ieri, domenica 22 ottobre, equipaggi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Patti, coadiuvati da pattuglie delle Stazioni di Patti e Librizzi, impegnate nei servizi di perlustrazione sul territorio, intervenivano sull’asse viario che da Patti conduce a S. Piero Patti, da cui erano giunte diverse segnalazioni circa la presenza di un consistente assembramento di persone, in zona C.da Belfiore, alquanto strano ed apparentemente ingiustificato, date le circostanze di tempo e luogo.

Le pattuglie, pertanto, confluivano rapidamente in zona, sorprendendo un centinaio di persone che si davano a precipitosa fuga alla vista dei militari. Tra i veicolo controllati vi erano due calessi trainati da altrettanti cavalli, i quali avevano verosimilmente appena concluso una competizione illegale su strada. Nella circostanza venivano bloccati ed identificati 18 soggetti, originari di Messina ma anche provenienti dalle province di Catania e Palermo, i quali venivano segnalati alla locale Procura della Repubblica per i reati di “maltrattamento di animali” e “interruzione di pubblico servizio”, in quanto occupanti illegittimamente la pubblica via, creando grave pericolo per sé stessi, gli equini e naturalmente gli altri utenti della strada.

Sono quindi in corso, al fine di appurare altre eventuali responsabilità penali, ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Patti, la quale, dall’inizio dell’anno, aderendo alle direttive del Comando Provinciale di Messina, ha sensibilmente incrementato i propri servizi di pattugliamento del territorio, nell’ambito di una più incisiva opera di prevenzione e repressione dei reati in questa parte di territorio nebroideo.





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