Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

CORSE CLANDESTINE DI CAVALLI TRA PATTI E S. PIERO PATTI, I CARABINIERI INDAGANO PER “MALTRATTAMENTO DI ANIMALI”

Patti (Me), 23 ottobre 2017 – Alle luci dell’alba della giornata di ieri, domenica 22 ottobre, equipaggi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Patti, coadiuvati da pattuglie delle Stazioni di Patti e Librizzi, impegnate nei servizi di perlustrazione sul territorio, intervenivano sull’asse viario che da Patti conduce a S. Piero Patti, da cui erano giunte diverse segnalazioni circa la presenza di un consistente assembramento di persone, in zona C.da Belfiore, alquanto strano ed apparentemente ingiustificato, date le circostanze di tempo e luogo.

Le pattuglie, pertanto, confluivano rapidamente in zona, sorprendendo un centinaio di persone che si davano a precipitosa fuga alla vista dei militari. Tra i veicolo controllati vi erano due calessi trainati da altrettanti cavalli, i quali avevano verosimilmente appena concluso una competizione illegale su strada. Nella circostanza venivano bloccati ed identificati 18 soggetti, originari di Messina ma anche provenienti dalle province di Catania e Palermo, i quali venivano segnalati alla locale Procura della Repubblica per i reati di “maltrattamento di animali” e “interruzione di pubblico servizio”, in quanto occupanti illegittimamente la pubblica via, creando grave pericolo per sé stessi, gli equini e naturalmente gli altri utenti della strada.

Sono quindi in corso, al fine di appurare altre eventuali responsabilità penali, ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Patti, la quale, dall’inizio dell’anno, aderendo alle direttive del Comando Provinciale di Messina, ha sensibilmente incrementato i propri servizi di pattugliamento del territorio, nell’ambito di una più incisiva opera di prevenzione e repressione dei reati in questa parte di territorio nebroideo.





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