Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ELEZIONI REGIONALI: MUSUMECI AL 34,5% IN VANTAGGIO SU CANCELLERI (32%), SECONDO DEMOPOLIS

 A un mese dal voto per le Regionali, Nello Musumeci, con il 34,5% è oggi in vantaggio di due punti e mezzo su Giancarlo Cancelleri, attestato al 32%. È la fotografia scattata dall’Istituto Demopolis, per il quotidiano “La Sicilia”, a 30 giorni dall’apertura delle urne.

Palermo, 5 ottobre 2017 - “Sia pur a ruoli inversi rispetto al sondaggio del 5 settembre – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – la partita per Palazzo d’Orleans continua a riguardare i 2 candidati del Centrodestra e del Movimento 5 Stelle: ad un mese dal voto, resta ancora indietro il rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari che, posizionato al 22,5%, sembra scontare una minore notorietà rispetto ai competitor, ma anche le valutazioni negative dei cittadini siciliani sul Governo uscente. Più staccato, al 9%, Claudio Fava, che attrae comunque un voto più ampio della lista che lo sostiene. Si tratta – conclude Pietro Vento – di uno scenario aperto ed in evoluzione, destinato a mutare con la presentazione delle liste dei candidati all’ARS in corso nelle prossime ore”.

L’Istituto Demopolis ha misurato la conoscenza dei candidati alla Presidenza: più conosciuto si conferma in Sicilia con l’80% Nello Musumeci, seguito al 68% da Giancarlo Cancelleri, la cui notorietà è cresciuta di 10 punti nelle ultime 4 settimane. 6 intervistati su 10 hanno sentito parlare di Fava; il 39% di Micari, che – nonostante un incremento di 14 punti in un mese – resta ancora poco noto agli elettori dell’Isola.

Resta stabile – nel sondaggio Demopolis – la graduatoria della fiducia dei siciliani ad un mese dal voto. Tra quanti hanno sentito parlare di ciascun candidato, il 40% dichiara di fidarsi di Giancarlo Cancelleri, il 39% di Nello Musumeci, il 37% di Fabrizio Micari. Si tratta di un giudizio, nel complesso, molto positivo per le figure in campo per la Presidenza della Regione.
A un mese dall’apertura delle urne, il consenso appare ancora fluido ed instabile: se l’80% di quanti esprimono oggi un’intenzione di voto si dichiara determinato a confermare tra un mese la scelta odierna, un quinto degli elettori siciliani afferma invece che potrebbe anche cambiare idea nei prossimi 30 giorni.

“Sull’incertezza del risultato elettorale del 5 novembre – spiega Pietro Vento – pesa anche un’altissima astensione, stimata oggi da Demopolis al 56% degli aventi diritto: in ulteriore crescita rispetto al mese scorso…”.
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Nota informativa

L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, il 3 ed il 4 ottobre 2017 – per il quotidiano La Sicilia – su un campione regionale stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia. Supervisione della rilevazione demoscopica con metodologie integrate cawi-cati-cami di Marco E. Tabacchi. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.

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