Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

“GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE”, INTITOLAZIONE SPAZIO A VITTIME FEMMINICIDIO

Messina, 24/11/2017 – oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale della violenza sulle donne e come gruppo tematico di Cambiamo Messina dal basso riproponiamo l'intitolazione di una piazza, una via o un giardino alle “Vittime di femminicidio”. Il diniego della Commissione Toponomastica, composta peraltro da soli uomini in contrasto con quanto deliberato dalla Giunta comunale nel marzo 2016, è inaccettabile.
Inaccettabile perché ogni segno o gesto è utile per far comprendere determinati atti, stimolare a prevenire le violenze e a riconoscere quei segnali e atteggiamenti che le preludono; essere così semplicemente di aiuto alle donne ma anche agli uomini e complessivamente ad una società più giusta.
A sostegno di ciò, ecco in allegato i numeri del fenomeno, che non sono quelli presentati
nel 2014, bensì tristemente in aumento:

nel 2017, dal 1 gennaio ad oggi purtroppo, sono 84 1 le donne uccise
nel 2016 sono 120 le donne uccise,
nel 2015 sono 128 le donne uccise,
nel 2014 sono 136 le donne uccise,
nel 2013 sono 179 le donne uccise,
nel 2012 sono 157 le donne uccise,
nel 2011 sono 130 le donne uccise.

I dati a volte nemmeno coincidono, perché alcuni femminicidi passano inosservati o non
classificati come femminicidi.
A sostegno della nostra proposta citiamo l’intitolazione di altri luoghi simili:

nel novembre 2014 a Torino 2 il Giardino dedicato alle “Vittime di
Femminicidio”,
nel giugno 2015 a Siracusa 3 la piazza “Vittime di Femminicidio” e
nel marzo 2017 a Priolo 4 la piazza “Vittime di Femminicidio”.
A sostegno si vedano anche i comunicati di:
- amministrazione comunale 5 ,6,
- Consulta delle Organizzazioni sociali 7
- CEDAV 8.

La notizia della nostra proposta e il relativo diniego hanno avuto ampia eco sui giornali e
nell’opinione pubblica, confermando che la motivazione approntata dalla Commissione
Toponomastica con il suo “non è il modo migliore per onorarle” riferito alle vittime,
non sussiste e non è assolutamente ragione valida per privare la città di un luogo di
meditazione e memoria sul femminicidio.

Concordiamo sul fatto che una piazza intitolata alla vittime di femminicidio non sia di
certo sufficiente per ammonire su un fenomeno tanto esteso e radicato, così come non lo
sono tuttavia una locandina, una panchina dedicata, una sedia con un drappo rosso e/o le
tante manifestazioni a riguardo:
si tratta di segni, indirizzi attraverso cui far riflettere, stimoli culturali perché il
femminicidio sia collettivamente riconosciuto e stigmatizzato.

Gruppo pari opportunità
Cambiamo Messina dal basso

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