Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RIFIUTI ZERO: EVASI OLTRE 15 MILIONI DI EURO E SEQUESTRATI BENI PER 2 MLN DI EURO A DI SIRACUSA

Siracusa, 2 novembre 2017 - La Guardia di Finanza di Siracusa, nell’ambito delle attività di contrasto all’utilizzo del sistema finanziario per finalità di riciclaggio, ha eseguito complesse ed articolate indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che hanno portato alla scoperta di un articolato sistema di frode finalizzato alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di talune società.
In particolare è stato scoperto, dalle Fiamme Gialle aretusee, che una società Quercioli Dessena, la So.Ge.Ma. s.r.l., , nei primi anni 2000 aveva stipulato un contratto con il Comune di Augusta per la gestione del servizio rifiuti e che, nell’anno 2007, tale servizio era stato prorogato a fronte di un corrispettivo di oltre 2.000.000,00 euro.


Successivamente, la predetta società, fortemente indebitata nei confronti dell’ Erario per oltre 15 milioni di Euro, veniva svuotata, lasciata in decozione e carica di debiti, mentre il ramo d’azienda, vivo e redditizio, veniva messo al riparo con il trasferimento in favore di un’altra società, la Pastorino srl,, allo stato titolare di un contratto di appalto con il Comune di Augusta per raccolta dei rifiuti, oltre che operante nei Comuni di Modica, Melilli, Augusta, Caltanissetta, Priolo e Oristano.
Per ottenere il pagamento del credito maturato nel suddetto periodo di proroga, un noto professionista Siracusano, un noto professionista siracusano, l’avvocato Giuseppe Cassone, , depositava presso il Tribunale di Siracusa un ricorso per un decreto ingiuntivo, richiedendo al Giudice di intimare al Comune di Augusta di pagare, in favore della So.Ge.Ma. S.r.l., la somma di oltre 2.300.000,00 euro.


L’ingiunzione al pagamento del dovuto veniva anche confermata con sentenza del T.A.R. di Catania a cui l’impresa aveva adito. Al fine di eludere il pagamento dei debiti nei confronti dell’ Erario, la società creditrice cambiava la propria denominazione, trasferiva il proprio ramo d’azienda alla Pastorino srl, composta ed amministrata dagli stessi soggetti, mutava il proprio oggetto sociale, l’amministratore, la compagine sociale e la sede legale, diventando Cassim. srl, (con puntino), ovvero una società immobiliare con sede in Siracusa.


Contestualmente veniva cambiata, ad hoc, anche la denominazione di un’altra società, la N. C. S.r.l. , riconducibile al professionista che aveva curato la procedura esecutiva, rinominando anche essa con la den ominazione di Cassim srl (senza puntino).

In tal modo esistevano due società omonime la cui unica differenza nella denominazione era data dall’apposizione di un puntino dopo il nome.
La creazione di una società su cui far confluire gli oltre 2.300.000,00 euro provenienti dal Comune di Augusta era, allora, l’unico modo per eludere il pagamento delle imposte arretrate ed aggirare così il meccanismo di cui all’art. 48 bis D.P.R. 602/73, incassando in tal modo il denaro.

Le indagini dei Finanzieri permettevano, inoltre, grazie allo sviluppo di una Segnalazione di Operazione Sospette emersa dal sistema investigativo di indagine valutaria (S.I.V.A.) di accertare che tutti i soldi provenienti dal Comune di Augusta, e transitati sul conto della “società specchio” erano stati trasferiti e distribuiti “a pioggia” a favore degli indagati oltre che di terzi soggetti.
La condotta dei soggetti che, non avevano concorso a realizzare la distrazione del credito della C. S.r.l. (con puntino), ottenendo del denaro sulla base di causali chiaramente fasulle, utilizzando tale denaro per scopi personali e facendone perdere definitivamente le tracce dissolvendolo nel nulla, venivano deferiti all’ Autorità Giudiziaria per il reato di riciclaggio previsto e punito d all’art. 648 bis c.p.

Dalle indagini emergeva inoltre la sussistenza dei requisiti per il fallimento sia della Cassim. S.r.l. (con puntino) che di altre cinque società riconducibili al gruppo Quercioli Dessena ovverosia, la CG Ambiente S.r.l., la Gestioni Patrimoniali S.r.l., la Italian Citrus Pectine S.r.l., la Progefin Gap S.r.l. e la So.Si.Se. S.r.l., per le quali è in corso una richiesta di Fallimento al Tribunale di Siracusa. Nel loro complesso, le indagini sin qui esperite nei confronti di 11 persone fisiche (Aldo Spataro classe 1956, Carmelo Marcello Scapellato classe 1970, Iole Rivelli classe 1956, Giuseppe Cassone classe 1956, Barbara Golaska classe 1956, Giuseppe Cartelli classe 1951, Nicola Siniscalchi classe 1967, Piero Amara classe 1969, Sebastiana Bona classe 1970, Serena D’Anna classe 1980, Sebastiano Attardo classe 1972) e una persona giuridica attualmente appaltante del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani per il Comune di Augusta, Pastorino srl, hanno permesso di acquisire inconfutabili elementi probatori.in ordine ai seguenti reati:

• Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte;
• Truffa in danno dello Stato, derivante da una serie di artifici e raggiri posti in essere dagli indagati che inducevano in errore il Commissario ad Acta sull’identità del creditore del Comune di Augusta, sulla sua qualità di “soggetto non inadempiente nei confronti dell’ Erario ” e, pertanto, sulla possibilità di erogare il pagamento oggetto del decreto ingiuntivo, dete rminandolo, per l’effetto, a disporre, sul c/c bancario appartenente alla società sbagliata, il pagamento di Euro 2.504.183,02;

• Bancarotta fraudolenta per distrazione e preferenziale, derivante dalla distrazione dal patrimonio della ex So.Ge.Ma. s.r.l. (oggi Cassim. S.r.l.) della complessiva somma di Euro 2.504.183,02 inducendo in errore il Comune di Augusta, debitore della predetta C.s.r.l., a versarla su un conto corrente appartenente ad una diversa società , la Cassim. s.r.l. ex N. C. s.r.l.. Successivamente, il denaro veniva definitivamente sottratto mediante prelievi, bonifici ed assegni (bancari e circolari) emessi a beneficio degli indagati e di altri soggetti. Inoltre veniva indotto il Comune di Augusta a pagare, per conto della C. s. r.l. (ex So.Ge.Ma. s.r.l.) un istituto bancario di cui la fallenda e decotta società era debitrice favorendo così, rispetto alla massa dei creditori, tale istituto di credito;

• Riciclaggio, a carico di taluni indagati i quali non avendo concorso in alcuno dei reati presupposto ricevevano, con causali fittizie, cospicue somme di denaro provenienti dal c/c bancario intestato alla Cassim. srl e distratti dal patrimonio della Cassim. srl, ex So.Ge.Ma. s.r.l., oltre che profitto sia del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte che di quello di truffa);
• responsabilità amministrativa degli Enti , a carico della Pastorino Srl, in quanto per il proprio interesse e vantaggio, il suo ex amministratore unico e legale rappresentante, oggi deceduto, già appartenente alla famiglia Quercioli Dessena, versava su un conto corrente bancario della predetta società titoli di credito emessi dalla Cassim. s.r.l. (la cui provvista era costituita dal denaro proveniente dal Comune di Augusta) facendo confluire su altro conto corrente intestato alla medesima società altre somme di denaro ugualmente ottenute dalla ex New Centro srl con la truffa ai danni dello Stato.

Le attività svolte dalla Compagnia di Siracusa, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica – dott. Francesco Paolo Giordano - e dirette dal Sostituto Procuratore – dott. Vincenzo Nitti e Marco Di Mauro – , iniziate nel febbraio del 2014, hanno consentito di richiedere un sequestro preventivo d’urgenza riguardante numerosi conti correnti bancari, beni immobili e mobili registrati e quote societarie fino alla concorrenza di oltre € 2.500.000 riconducibili agli amministratori, ai prestanome delle citate società. La cui esecuzione è avvenuta nella mattinata odierna.

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