Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

DELRIO: LO SCHIAFFO ALLA CITTÀ È IL RISULTATO DELLA DISATTENZIONE DEL GOVERNO

“Fondi città metropolitane: lo schiaffo alla città è il risultato della disattenzione del Governo, ma soprattutto dell’inadeguatezza di tutta la classe politica cittadina. È necessario un ricambio netto di uomini e metodi già dalle prossime elezioni politiche”. Documento di CapitaleMessina a firma di Gianfranco Salmeri

Messina, 3 gennaio 2017 - Dice bene la Gazzetta del Sud nel suo titolo di apertura dell’edizione odierna, a proposito della ripartizione dei fondi alle città metropolitane decretato dal Ministro Delrio: “a Messina neanche le briciole!”.
È vero, non c’è il minimo dubbio, il Governo, ed il Ministro delle Infrastrutture in particolare, non hanno dato in questi anni alcun segno di attenzione verso il nostro territorio. Noi, insieme a Rete Civica per le Infrastrutture ed alle forze sociali, professionali e produttive della città, lo abbiamo detto senza sconti nel Manifesto del 29 aprile, nel quale, appunto, abbiamo stigmatizzato lo squilibrio nella distribuzione delle risorse destinate agli investimenti dal Documento Economico Finanziario del Governo, tra CentroNord e Sud. E nonostante l’importanza di quel momento di riflessione collettiva, che ha avuto grande eco grazie soprattutto al convinto sostegno del quotidiano cittadino, le risposte da Roma non sono arrivate.

Quest’ultima mortificazione però non riguarda l'intero Meridione, ma penalizza in special modo il nostro territorio. Le colpe sono certamente da attribuire al Governo, perché non è assolutamente accettabile che una città Metropolitana, in forte declino secondo tutti gli indicatori economici e sociali, venga totalmente estromessa dai programmi di sviluppo delPaese.
Certo è però, che i colpevoli vanno ben oltre la compagine governativa, e sono più di uno; su questo dobbiamo essere chiari: le responsabilità sono diffuse!

È la certificazione, semmai ci fosse bisogno di ulteriore prova, della sconfitta chiara ed inequivocabile di tutta la classe politica messinese, nessuno escluso.
Primo tra tutti il Sindaco Accorinti, la cui Giunta, a dispetto di quanto possa dire nelle sue dichiarazioni autocelebrative, in questi anni ha rappresentato un assoluto fallimento, sia dal punto di vista della gestione dell’ordinaria amministrazione, che della programmazione a lungo termine.
Ma allo stesso modo, non possiamo che valutare negativamente la assoluta incapacità della nostra deputazione regionale, adesso fortunatamente quasi totalmente rinnovata, e nazionale, di difendere efficacemente gli interessi del territorio messinese.
D’altro canto i risultati della nostra scarsa rappresentatività, sia a Roma che a Palermo, sono sotto gli occhi di tutti.

In definitiva lo schiaffo di Delrio alla nostra città, mette a nudo in maniera inequivocabile il fallimento di una intera classe dirigente, e pone la nostra collettività di fronte ad una esigenza ineluttabile: quella di un cambio di passo che potrà avvenire solo attraverso un cambio degli uomini ai quali affidare nuove responsabilità politiche e di governo. Senza un miglioramento della qualità dei nostri rappresentanti nelle istituzioni locali e nazionali, questa città è destinata a perdere costantemente funzioni e lentamente a morire.
La politica non potrà non interpretare questa esigenza, e lo dovrà fare già dalla composizione delle liste dei candidati per le prossime elezioni politiche: di persone nuove, oneste ma di riconosciuta competenza, ha assolutamente bisogno questa nostra sfortunata città.

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