Ponte sullo Stretto, De Luca a Germanà: smentiteci se avete gli elementi per farlo

Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana': smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.  Messina, 26/04/2024 - "È chiaro che il buon Ninitto Germana' ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile. Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo... Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero. Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana' se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.  Inutile tentare di sviare il discorso. Germana' e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abb

DISTURBI CARDIOVASCOLARI, I NANOFARMACI INALATI ARRIVANO AL CUORE

Uno studio coordinato dall’Irgb-Cnr ha dimostrato l’efficacia sperimentale di un nuovo approccio terapeutico per il trattamento di disturbi cardiovascolari, che mima il comportamento delle particelle inquinanti quando attaccano il sistema cardiocircolatorio. La ricerca, condotta nell’ambito del progetto europeo ‘Cupido’, è pubblicata su Science Translational Medicine

Roma, 19 gennaio 2018 - Ricercatori dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica (Irgb) del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano in collaborazione con i colleghi dell’Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici (Istec) del Cnr di Faenza hanno messo a punto un approccio terapeutico innovativo e non invasivo per il trattamento dei disturbi cardiovascolari, ad oggi la prima causa di morte nel mondo. Il metodo, descritto su Science Translational Medicine, è basato sull’inalazione di nanoparticelle ‘caricate’ con farmaci capaci di arrivare rapidamente al cuore. La ricerca è stata condotta nell’ambito di ‘Cupido’, progetto europeo di cui il Cnr è coordinatore, che ha lo scopo di individuare nuove soluzioni terapeutiche basate sulle nanotecnologie in ambito cardiovascolare.

“Il merito è di un’innovativa molecola da noi brevettata -composta prevalentemente da fosfato di calcio, quindi altamente biocompatibile e biodegradabile- che riesce ad essere facilmente assimilata dalle cellule cardiache e, quindi, a trasportare il farmaco”, spiega Daniele Catalucci (Irgb-Cnr), coordinatore del progetto. “L’idea è quella di riprodurre i meccanismi tramite i quali alcune particelle inquinanti, come le polveri sottili derivanti dall’inquinamento automobilistico o da processi di combustione, una volta respirate riescono a oltrepassare la barriera polmonare e ad arrivare al cuore attraverso il sistema circolatorio cardiopolmonare. Abbiamo, cioè, sviluppato una ‘navetta terapeutica’ biocompatibile capace di viaggiare all’interno del corpo umano esattamente come fanno queste particelle tossiche, e di arrivare al cuore semplicemente per inalazione: qui il farmaco viene rilasciato senza necessità di iniezioni o altre metodologie invasive per il paziente”.

Una prima sperimentazione condotta su modelli animali ha mostrato risultati positivi, migliorando situazioni di scompenso cardiaco e di insufficienza del miocardio. “Sebbene siano necessari ulteriori studi prima della possibile applicazione all’uomo, questi risultati aprono la strada a un utilizzo innovativo delle nanotecnologie in ambito medico: ad oggi, infatti, l’attenzione della ricerca è stata rivolta prevalentemente al trattamento dei tumori”, afferma Michele Miragoli ricercatore associato dell’Irgb-Cnr di Milano e docente del Dipartimento di medicina e chirurgia dell’Università di Parma. Per l’Università di Parma hanno preso parte al lavoro anche Silvana Pinelli, Rossella Alinovi e Stefano Rossi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia e Francesca Ravanetti del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie.

Lo studio è stato condotto in collaborazione con l’istituto clinico Humanitas con cui l’Irgb-Cnr ha una convenzione. Sono partner del progetto Cupido, oltre al Cnr, Charité University Medicine (Berlino), Imperial College (Londra), Simula Research Laboratory, Bet Solutions, In srl, Nemera, Cambridge Innovation Technologies Consulting Ltd, Sanofi, Fin-Ceramica di Faenza, Life Corporation S.a. e l’impresa spin off dell’Università di Parma PlumeStars.

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