Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

DROGA PARTY A MESSINA: ARRESTATO L’AFFITTUARIO, DENUNCIA I SUOI 23 “OSPITI”

Sequestrati cocaina, popper, MDMA e marijuana
Messina, 22/01/2018 - La consueta attività di controllo ancor più intensa nel fine settimana per aumentare la sicurezza nei luoghi della movida messinese si è conclusa domenica mattina con l’arresto di un uomo e la denuncia di altre 23 persone. Una telefonata arrivata in sala operativa intorno alle ore 9.00 che segnalava schiamazzi in un appartamento di un palazzo vicino la stazione ferroviaria dava inizio alle operazioni di polizia ad opera delle volanti della Questura di Messina.
Gli operatori, giunti sul posto, notavano al balcone del quinto piano dell’edificio un ragazzo con in mano una bottiglia di birra che alla loro vista rientrava velocemente in casa per spegnere la musica ad alto volume, che infatti cessava repentinamente, ed allertare i compagni dell’arrivo dei poliziotti.
Questi ultimi individuavano il citofono dell’appartamento interessato e iniziavano a suonare vedendosi aprire il portone dopo diversi minuti.

Attendevano anche per entrare all’interno dell’abitazione nella quale venivano accolti da un ragazzo avvolto in una coltre di fumo dall’odore inequivocabile. Pessime le condizioni igienico sanitarie dell’immobile: mozziconi di spinelli ovunque, bottiglie di alcolici e immondizia in ogni stanza, vino sparso dappertutto.

Oltre al ragazzo che faceva gli “onori di casa” nella qualità di affittuario altri sei individui erano lì presenti. Si procedeva alla loro identificazione e alla perquisizione dei locali notando la presenza di capi di abbigliamento di gran lunga superiori rispetto al numero degli astanti.
Insospettiti gli operatori si portavano al piano superiore dove trovavano, nascosti sul pianerottolo, altre 17 persone nonché, sparsa in terra e nascosta in un mobiletto accanto la rampa di scale, sostanze stupefacenti di vario tipo.

In particolare, i poliziotti procedevano al sequestro di 13 dosi di polvere bianca derivata da oppiacei, 18 dosi di cocaina, 4 di marijuana, MDMA in polvere e pasticche e una boccetta di popper.
I giovani, di età compresa tra i 18 ed i 36 anni, venivano tutti identificati, condotti presso gli uffici di polizia e denunciati per il reato di detenzione di sostanza stupefacente.
Inoltre, si procedeva all’arresto del conduttore dell’appartamento ritenuto responsabile del reato di agevolazione dell'uso di stupefacenti, dandone immediata comunicazione all’A.G che disponeva la misura degli arresti domiciliari.

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