Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

EUROZONA: GLI INVESTIMENTI GUIDANO LA CRESCITA

Eurozona: gli investimenti costituiranno il principale driver della crescita che sarà sostenuta anche dai consumi privati. Nel quarto trimestre 2017 e nel secondo trimestre 2018 l'inflazione nell'area dell'euro si attesterà all'1,4% mentre nel primo trimestre l’aumento sarà più debole (+1,2%). L’aumento di liquidità sui mercati finanziari potrebbe favorire comportamenti a rischio

10 Gennaio 2018 - L'economia nell'area dell'euro è attesa crescere su ritmi sostenuti. Nel quarto trimestre 2017 e nel primo trimestre 2018 il Pil è previsto mantenere lo stesso ritmo di espansione dei quattro trimestri precedenti (+0,6%). Un lieve rallentamento dovrebbe manifestarsi solo nel secondo trimestre del 2018 (+0,5%). Gli investimenti costituiranno il principale driver della crescita che sarà sostenuta anche dai consumi privati, attesi aumentare a un ritmo più lento rispetto alla prima metà del 2017. Nel quarto trimestre 2017 e nel secondo trimestre 2018 l'inflazione nell'area dell'euro si attesterà all'1,4% mentre nel primo trimestre l’aumento sarà più debole (+1,2%) condizionato dall’intensità degli aumenti dei beni alimentari ed energetici verificatisi lo scorso anno. L’aumento di liquidità sui mercati finanziari potrebbe favorire comportamenti a rischio da parte degli operatori aumentando la volatilità e l’incertezza.

Il quadro internazionale
Negli ultimi mesi è proseguita la fase di espansione dell’economia mondiale che è attesa crescere in modo robusto nell’orizzonte di previsione. Il commercio mondiale evolverà inizialmente con una intensità analoga cui seguirà un lieve rallentamento.

Gli investimenti sostengono la crescita dell’area euro
Nel terzo trimestre del 2017 il Pil dell'area euro ha proseguito la fase espansiva con una intensità in linea con quella degli ultimi 5 trimestri (+0,6%). La crescita è stata sostenuta dall’espansione degli investimenti mentre il consumo privato è aumentato a un ritmo inferiore rispetto ai trimestri precedenti, influenzato dalla debolezza degli acquisti delle famiglie tedesche. Anche la domanda estera ha fornito un contributo positivo.

La produzione industriale (escluso il settore delle costruzioni) è aumentata dell'1,1% nel terzo trimestre 2017, ad un ritmo leggermente inferiore rispetto al secondo trimestre 2017. L'aumento del terzo trimestre è stato trainato dalla produzione di beni strumentali fortemente legati alle dinamiche degli investimenti. La fiducia delle imprese manifatturiere si mantiene elevata indicando il proseguimento della fase espansiva anche se su ritmi più contenuti. La produzione industriale è prevista crescere dello 0,9% nel quarto trimestre 2017, dello 0,8% in T1 2018 e dello 0,7% in T2 2018.

La fiducia dei consumatori ha continuato a rafforzarsi negli ultimi mesi, in linea con il continuo miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro caratterizzato da una riduzione progressiva del tasso di disoccupazione. La crescita delle spese per consumi privati è attesa crescere allo stesso ritmo lungo tutto l’orizzonte di previsione (+0,4%) determinando una ripresa delle spese rispetto al terzo trimestre del 2017.

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