La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

“GIRGENTI ACQUE”, SGARBI: “ “LA MALEDIZIONE SALEMI NON FINISCE QUI”


Sicilia, inchiesta su “Girgenti Acque”. Sgarbi sul coinvolgimento del Prefetto di Agrigento: “È quel che io chiamo “la maledizione Salemi”. E non finisce qui”

ROMA, 19/01/2018 – Vittorio Sgarbi commenta l’indagine su tangenti e assunzioni clientelari nella società a partecipazione pubblica, Com sede ad Agrigento, denominata “Girgenti Acque”, ed in particolare sul coinvolgimento, tra i soggetti indagati, oltre che di parlamentari, professionisti e giornalisti, del prefetto di Agrigento (nominato da Alfano) Nicolò Diomede:
“Mi auguro che il simpatico prefetto di Agrigento sia innocente – dice Sgarbi - ma non posso che compiacermi del fatto che egli assaggi oggi il destino di dover cadere sul campo e di essere trasferito in seguito a una inchiesta giudiziaria.
La sua carriera – ricorda Sgarbi che è stato sindaco di Salemi, comune sciolto per una inchiesta farlocca senza un solo indagato - passò attraverso il ruolo di Commissario straordinario di un Comune ingiustamente sciolto per presunte infiltrazioni di una criminalità che non esisteva.
Quello che è toccato oggi al Prefetto Diomede – osserva tagliente Sgarbi – si chiama “la maledizione di Salemi”. È non finisce qui”.

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