Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

“GIRGENTI ACQUE”, SGARBI: “ “LA MALEDIZIONE SALEMI NON FINISCE QUI”


Sicilia, inchiesta su “Girgenti Acque”. Sgarbi sul coinvolgimento del Prefetto di Agrigento: “È quel che io chiamo “la maledizione Salemi”. E non finisce qui”

ROMA, 19/01/2018 – Vittorio Sgarbi commenta l’indagine su tangenti e assunzioni clientelari nella società a partecipazione pubblica, Com sede ad Agrigento, denominata “Girgenti Acque”, ed in particolare sul coinvolgimento, tra i soggetti indagati, oltre che di parlamentari, professionisti e giornalisti, del prefetto di Agrigento (nominato da Alfano) Nicolò Diomede:
“Mi auguro che il simpatico prefetto di Agrigento sia innocente – dice Sgarbi - ma non posso che compiacermi del fatto che egli assaggi oggi il destino di dover cadere sul campo e di essere trasferito in seguito a una inchiesta giudiziaria.
La sua carriera – ricorda Sgarbi che è stato sindaco di Salemi, comune sciolto per una inchiesta farlocca senza un solo indagato - passò attraverso il ruolo di Commissario straordinario di un Comune ingiustamente sciolto per presunte infiltrazioni di una criminalità che non esisteva.
Quello che è toccato oggi al Prefetto Diomede – osserva tagliente Sgarbi – si chiama “la maledizione di Salemi”. È non finisce qui”.

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