Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

LUTE MILAZZO, UN CICLO DI INCONTRI SUL “SESSANTOTTO”

A distanza di mezzo secolo dal “Sessantotto” è possibile una valutazione storica del significato di quel complesso fenomeno culturale e politico, che vada al di là della semplice rievocazione, dell’esaltazione o della denigrazione, ma sia atto di comprensione, attraverso un’analisi critica di alto livello.

Messina, 13 gennaio 2018 – È quanto si propone la LUTE di Milazzo organizzando un ciclo di incontri, in cui le relazioni saranno tenute, in gran parte, da docenti dei dipartimenti di “Civiltà antiche e moderne” e di “Scienze Politiche e Giuridiche” dell’Università di Messina. Preceduti, il 12 gennaio, dalla presentazione del Corso, da parte del prof. Bartolo Cannistrà, e di una “cronaca per immagini” del Sessantotto, gli incontri si terranno ogni venerdì alle ore 16,30 nell’Istituto Tecnico Tecnologico “E. Majorana”, secondo il seguente calendario:

19 gennaio: prof. Mario Bolognari (docente di Antropologia Culturale e Direttore Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne. Università di Messina): Non fu che un inizio. Analisi e interpretazione di un movimento politico e culturale.

26 gennaio: prof. Giuseppe Gembillo (docente di Storia della Filosofia. Università di Messina): Le filosofie del Sessantotto

2 febbraio: prof. Giuseppe Restifo (docente di Storia Moderna. Università di Messina): Il Sessantotto al di là dell’événementielle

9 febbraio: prof. Santi Fedele (docente di Storia Contemporanea. Università di Messina): I partiti politici e il Sessantotto

16 febbraio: prof. Giovanni Raffaele (docente di Storia Contemporanea. Università di Messina): Un popolo in cammino. Comunità di base, dialogo con il socialismo e contributo dei cristiani ai movimenti degli Anni Sessanta-Settanta

23 febbraio: prof. Rosario Battaglia (docente di Storia Moderna. Università di Messina): L’Italia degli Anni Sessanta. Il “Sessantotto” studentesco e il rapporto con il sindacato

2 marzo: prof. Lia Stancanelli (Presidente Società Italiana di Scienze Umane e Sociali): "Formidabili" quegli anni? La Scuola italiana prima e dopo il Sessantotto.

9 marzo: dott. Santino Franchina (Consiglio nazionale ordine dei Giornalisti): Il Sessantotto e l’informazione

23 marzo: prof. Pasquale Fornaro (docente di Storia dell’Europa Orientale. Università di Messina): La Primavera di Praga: utopie, speranze, inganni e realtà.

Negli ultimi due incontri, testimonianze, rievocazioni e analisi di protagonisti del Sessantotto a livello locale: il 6 aprile Salvo Giglio e Riccardo Orioles sul Sessantotto a Milazzo e il 13 aprile i Soci della Lute che hanno vissuto quegli eventi.

Agli incontri possono partecipare anche gli studenti degli Istituti medi superiori e tutti i cittadini. Ai relatori, al termine del loro intervento, si potranno rivolgere domande di chiarimento e approfondimento. La LUTE si propone di pubblicare il testo delle relazioni.








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