Aeroporti Sicilia: Gesap e Comiso, polemiche e vecchi merletti

Aeroporti, Colombino (Legea Cisal): “Giù le mani da Palermo, Gesap non va svenduta”.  Aeroporto di Comiso, Pellegrino: "Italia Viva distratta, governo Schifani lavora con impegno a creazione area Cargo" Palermo, 17 marzo 2024 – “In una Sicilia ostaggio di mille emergenze, dalla siccità alla disoccupazione, il governatore Renato Schifani sembra avere un solo chiodo fisso: vendere la Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, col benestare di chi, invece, dovrebbe difendere gli interessi dell’azienda. Una scelta che, come diciamo da tempo, è fuori da ogni logica, dal momento che Gesap, quasi totalmente pubblica, macina utili e record di passeggeri e sta, con ammirevole sforzo, provando a tornare ai livelli pre-pandemici. A Schifani lo diciamo con chiarezza: giù le mani dall’aeroporto di Palermo”. Lo afferma Gianluca Colombino, segretario generale di Legea Cisal, sindacato più rappresentativo nello scalo di Punta Raisi. “Anziché immaginare improbabili

SGARBI: “IL CASO CONTRADA VERGOGNA DELLA MAGISTRATURA DAVANTI ALL'EUROPA”

Palermo, 16/01/2018 – Sicilia, domani il "docufilm" su Mori. Tra gli ospiti anche l'avv. Arnone: «So, per averlo sperimentato sulla mia pelle cosa significa trovarsi di fronte a magistrati che invece di cercare la verità e perseguire fini di giustizia, tradendo ruolo e funzione, si trasformano in controparte politica, anche con azioni palesemente intimidatorie». Sgarbi: «Il caso Mori è un altro, inaccettabile caso di tortura giudiziaria. Il caso Contrada la vergogna della magistratura palermitana davanti all'Europa»

PALERMO - Ci sarà anche l'avvocato ambientalista Giuseppe Arnone domani a Palermo, alle 11,00 nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, per la proiezione del "docufilm" dal titolo «Generale Mori – Un'Italia a testa alta», la ricostruzione che il regista Ambrogio Crespi ha fatto della carriera del generale dell'Arma.

Arnone, che Vittorio Sgarbi ha chiamato a collaborare per gli aspetti legali all'assessorato dei beni culturali della Regione Siciliana, proprio in questi giorni ha dato alle stampe un pamphlet sul sistema di potere di certa magistratura siciliana, citando nomi ed episodi specifici, che domani racconterà di persona, a partire dal suo arresto e altre 4 richieste di misura cautelare subiti. Arnone ricostruirà anche una sua importante testimonianza sul ruolo Mori nella "vera" antimafia e ciò che avveniva e avviene nella Procura di Palermo.

«So, per averlo sperimentato sulla mia pelle - spiega Arnone - cosa significa trovarsi di fronte a magistrati che invece di cercare la verità e perseguire fini di giustizia, tradendo ruolo e funzione, si trasformano in controparte politica, anche con azioni palesemente intimidatorie. Io porterò la mia testimonianza, con episodi anche inediti».

«Come se non bastasse il caso Contrada - spiega Sgarbi - che è la vergogna della giustizia palermitana davanti all'Europa, il caso Mori è un altro, inaccettabile caso di tortura giudiziaria».
Il film, di domani, è bene ricordarlo, è già stato proiettato lo scorso 4 dicembre nella biblioteca della Camera dei Deputati (sala del Refettorio) alla presenza, tra gli altri, dei magistrati Paolo Mancuso, Giancarlo Capaldo e Giovanni Negri.

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