Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SGARBI: “IL CASO CONTRADA VERGOGNA DELLA MAGISTRATURA DAVANTI ALL'EUROPA”

Palermo, 16/01/2018 – Sicilia, domani il "docufilm" su Mori. Tra gli ospiti anche l'avv. Arnone: «So, per averlo sperimentato sulla mia pelle cosa significa trovarsi di fronte a magistrati che invece di cercare la verità e perseguire fini di giustizia, tradendo ruolo e funzione, si trasformano in controparte politica, anche con azioni palesemente intimidatorie». Sgarbi: «Il caso Mori è un altro, inaccettabile caso di tortura giudiziaria. Il caso Contrada la vergogna della magistratura palermitana davanti all'Europa»

PALERMO - Ci sarà anche l'avvocato ambientalista Giuseppe Arnone domani a Palermo, alle 11,00 nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, per la proiezione del "docufilm" dal titolo «Generale Mori – Un'Italia a testa alta», la ricostruzione che il regista Ambrogio Crespi ha fatto della carriera del generale dell'Arma.

Arnone, che Vittorio Sgarbi ha chiamato a collaborare per gli aspetti legali all'assessorato dei beni culturali della Regione Siciliana, proprio in questi giorni ha dato alle stampe un pamphlet sul sistema di potere di certa magistratura siciliana, citando nomi ed episodi specifici, che domani racconterà di persona, a partire dal suo arresto e altre 4 richieste di misura cautelare subiti. Arnone ricostruirà anche una sua importante testimonianza sul ruolo Mori nella "vera" antimafia e ciò che avveniva e avviene nella Procura di Palermo.

«So, per averlo sperimentato sulla mia pelle - spiega Arnone - cosa significa trovarsi di fronte a magistrati che invece di cercare la verità e perseguire fini di giustizia, tradendo ruolo e funzione, si trasformano in controparte politica, anche con azioni palesemente intimidatorie. Io porterò la mia testimonianza, con episodi anche inediti».

«Come se non bastasse il caso Contrada - spiega Sgarbi - che è la vergogna della giustizia palermitana davanti all'Europa, il caso Mori è un altro, inaccettabile caso di tortura giudiziaria».
Il film, di domani, è bene ricordarlo, è già stato proiettato lo scorso 4 dicembre nella biblioteca della Camera dei Deputati (sala del Refettorio) alla presenza, tra gli altri, dei magistrati Paolo Mancuso, Giancarlo Capaldo e Giovanni Negri.

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