Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

CAMERE DI COMMERCIO, DE LUCA: "BASTA REPUBBLICHE AUTONOME, AVVIARE RIFORMA"

Palermo, 13 febbraio 2018 - "Dobbiamo chiederci se l’attuale sistema delle Camere di Commercio sia ancora rispondente alle necessità del nostro sistema imprenditoriale e soprattutto se sia ancora uno strumento al passo con i tempi. Perché continuare a costringere il piccolo imprenditore a recarsi fisicamente agli sportelli quando viviamo ormai nel tempo delle banche dati online e della accessibilità? Credo sia giunto il tempo di avviare una riflessione se questo sistema delle Camere di Commercio abbia ancora una ragione di esistere."

Lo ha dichiarato stamattina in Commissione Bilancio all'Assemblea Regionale Siciliana l'onorevole Cateno De Luca, intervenendo durante il dibattito sulle Camere di Commercio. Per il deputato regionale di Sicilia Vera, "occorre una profonda revisione del sistema, immaginando probabilmente un’unica struttura regionale, cercando di valutare attentamente quali servizi far gestire e come gestirli, abolendo articolazioni territoriali che non hanno più una ragione se non quella di dare medagliette prive di utilità per il territorio e per le imprese."

Per De Luca, al di là della forma organizzativa, occorre fare chiarezza sui compiti che si vuole affidare al sistema Camerale: "concordo sulla necessità di chiudere la fase di quelle che qualcuno ha chiamato “le Repubbliche indipendenti”, e lavorare verso la costituzione di un ente o al massimo due enti - ha detto De Luca - ma credo che dobbiamo fare chiarezza a monte: dobbiamo chiarire che un nuovo Sistema Camerale, quale che sia la sua forma organizzata, deve rispondere alle necessità degli utenti e dell’impresa. Anche in questo caso, mettendo a frutto la capillarità degli sportelli per le attività produttive dei Comuni ed unendolo all’accessibilità telematica, si può realizzare una rete più diffusa, ma allo stesso tempo più efficace di quella esistente."

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