Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

DE LUCA: ANCHE I 25 LAVORATORI EX SERVIRAIL MERITANO ATTENZIONE

De Luca: anche i venticinque lavoratori ex Servirail meritano ascolto ed attenzione da parte delle istituzioni. Il Governo regionale intervenga al più presto

Messina, 01/02/2018 - L’onorevole Cateno De Luca, presidente del Gruppo parlamentare misto – Sicilia Vera – è intervenuto durante il dibattito in Assemblea Regionale Siciliana sulla vertenza che riguarda gli ex lavoratori della Servirail, la società che svolgeva servizi per i treni a lunga percorrenza da Roma verso il meridione e che ha interrotto le proprie attività nel 2011.
De Luca, ha sottolineato "che nel tempo quasi tutti gli 800 lavoratori della società sono stati inseriti in altre aziende del gruppo Trenitalia, mentre solo un gruppo di 25 ex dipendenti non è rientrato in tali processi di riassorbimento e, già da un anno, è del tutto scoperto da forme di tutela contrattuale ed ammortizzazione sociale.

Ricordando che sul tema è intervenuta anche la Diocesi, De Luca ha chiesto al Governo, rappresentato dall’Assessore Falcone, "di incontrare i lavoratori e porre la questione anche nell’ambito della revisione del contratto di servizio con Trenitalia".
“Oggi la Politica - conclude De Luca - ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità di fronte a questi lavoratori, dando risposte certe, quali che siano, o trovando soluzioni definitive o smettendola di alimentare speranze vane. Di fronte alla prospettiva di una negoziazione che vedrebbe affidamenti di servizi e somme ingenti a Trenitalia, sono però convinto che sia possibile trovare una soluzione produttiva per questi lavoratori dando una prospettiva di dignità e serenità alle loro famiglie.”

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