Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

DE LUCA: ANCHE I 25 LAVORATORI EX SERVIRAIL MERITANO ATTENZIONE

De Luca: anche i venticinque lavoratori ex Servirail meritano ascolto ed attenzione da parte delle istituzioni. Il Governo regionale intervenga al più presto

Messina, 01/02/2018 - L’onorevole Cateno De Luca, presidente del Gruppo parlamentare misto – Sicilia Vera – è intervenuto durante il dibattito in Assemblea Regionale Siciliana sulla vertenza che riguarda gli ex lavoratori della Servirail, la società che svolgeva servizi per i treni a lunga percorrenza da Roma verso il meridione e che ha interrotto le proprie attività nel 2011.
De Luca, ha sottolineato "che nel tempo quasi tutti gli 800 lavoratori della società sono stati inseriti in altre aziende del gruppo Trenitalia, mentre solo un gruppo di 25 ex dipendenti non è rientrato in tali processi di riassorbimento e, già da un anno, è del tutto scoperto da forme di tutela contrattuale ed ammortizzazione sociale.

Ricordando che sul tema è intervenuta anche la Diocesi, De Luca ha chiesto al Governo, rappresentato dall’Assessore Falcone, "di incontrare i lavoratori e porre la questione anche nell’ambito della revisione del contratto di servizio con Trenitalia".
“Oggi la Politica - conclude De Luca - ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità di fronte a questi lavoratori, dando risposte certe, quali che siano, o trovando soluzioni definitive o smettendola di alimentare speranze vane. Di fronte alla prospettiva di una negoziazione che vedrebbe affidamenti di servizi e somme ingenti a Trenitalia, sono però convinto che sia possibile trovare una soluzione produttiva per questi lavoratori dando una prospettiva di dignità e serenità alle loro famiglie.”

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