Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

POTERE AL POPOLO: “LA BOSCHI A TAORMINA, USO CLIENTELARE DELLA SCUOLA”

Dichiarazione di Luca Cangemi, capolista al Senato di Potere al Popolo. Cangemi (Potere al Popolo): Boschi a Taormina. L’uso clientelare della scuola. Ci chiediamo questi studenti, anche di città lontane da Taormina, come sono stati convocati all'appuntamento con Maria Elena Boschi?

Messina, 20 febbr. 2018 – Apprendiamo dalla stampa di un incontro singolare tenuto dalla sottosegretaria Boschi a Taormina, sabato scorso, in un contesto di cui nessuna ipocrisia può nascondere il chiaro carattere elettorale. L’incontro ha visto la partecipazione, recitano i comunicati, insieme ad esponenti di varie istituzioni scolastiche, sanitarie ed amministrative, di “oltre cinquanta studenti che hanno collaborato in progetti finanziati dal Dipartimento Pari Opportunità”.

Ci chiediamo questi studenti, anche di città lontane da Taormina, come sono stati convocati all’appuntamento con Maria Elena Boschi?
Esiste una circolare che ha informato le scuole che hanno partecipato ai progetti?
Forse è opportuno ricordare che si tratta di scuole pubbliche che hanno partecipato a progetti che utilizzano denaro pubblico, cioè di tutti i cittadini.
L’impressione è che si siano attivate reti informali ma potenti in una confusione di ruoli istituzionali e di partito che è tipica dell’era renziana.

Presidi, consulenti e funzionari ministeriali hanno ritenuto opportuno contribuire alla campagna elettorale della sottosegretaria Boschi. La “buonascuola” renziana presenta il suo carattere clientelare e privatistico, in modo piuttosto sfacciato.

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