Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

ASPETTATIVA DI VITA: IN SICILIA È DI 57,8 ANNI , I VALORI PIÙ BASSI AL SUD

Relazione sulla gestione finanziaria dei servizi sanitari regionali – Esercizio 2016

20/03/2018 - Corte dei Conti. La relazione riguarda gli andamenti della gestione finanziaria ed economico patrimoniale dei servizi sanitari delle Regioni e Province autonome con riferimento all’esercizio 2016, raffrontato con il quadriennio precedente (2012-2015).
Ridotta la spesa per investimenti, con un trend in discesa, come rilevato dai dati di contabilità nazionale (da 4,2 mld del 2009 a 2 mld circa nel 2016) e dalle analisi svolte sullo stato patrimoniale e sui flussi di cassa (l’incidenza dei pagamenti in c/capitale sul totale pagamenti del comparto scende dal 2% del 2012 al l’1,2% del 2016).
Si registrano ancora ritardi nella determinazione annuale del Fondo sanitario nazionale e nella ripartizione delle risorse destinate al Servizio sanitario con riflessi sulla programmazione delle spese da parte delle Regioni e sulla possibilità di una completa e tempestiva rappresentazione, anche da un punto di vista contabile, della gestione nei bilanci regionali.
Restano tuttora da definire le regole per l’omogenea integrazione del conto consolidato sanitario con il conto generale della Regione, così da poter addivenire ad una più adeguata valutazione dei conti regionali.

Aspettativa di vita alla nascita che in Italia si presenta diversificata sul Piano territoriale e regionale31: nel 2016, a fronte di una media nazionale di 82,8 anni, nel Nord si registra un valore superiore (83,1 anni), così come al Centro (83,0 anni), mentre nel Mezzogiorno il valore scende al di sotto della media (82,1 anni). Analogamente per l’indicatore di speranza di vita in buona salute alla nascita, che, pari ad un valore medio di 58,8 anni, è superiore al Nord (60,5 anni) e nel Centro (58,3 anni) e inferiore nel Mezzogiorno (56,6 anni). I valori più alti si registrano nei territori dove la spesa pro capite sanitaria è anche più alta, come nelle Province di Trento (65,5 anni) e Bolzano (69,3 anni), e nella Regione Trentino-Alto Adige (67,3 anni), viceversa i valori più bassi si registrano nelle Regioni contraddistinte anche da una spesa pubblica pro capite minore, come in Calabria (51,7 anni), Sardegna (54,1 anni) Campania (57,3 anni) e Sicilia (57,8 anni).

Tra le inefficienze e gli sprechi della spesa sanitaria evidenziate dal Report Ocse 2017, vi sono il basso livello di commercializzazione dei farmaci generici (che rappresentano solo l’8% in valore e il 19% in volume del mercato farmaceutico, uno dei peggiori risultati in Europa) e l’eccessivo consumo di antibiotici, mentre viene giudicata carente in diverse aree del paese l’estensione delle reti per l’assistenza territoriale e domiciliare, e migliorabile il coordinamento di tali strutture con le reti ospedaliere.



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