1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

FESTA DELLA DONNA, LE INIZIATIVE A MILAZZO

In occasione della giornata della donna, l'Amministrazione comunale ha promosso una serie di iniziative.
07/03/2018 - Domattina - 8 marzo 2018 - alle 9, amministratori e consiglieri comunali incontreranno nell’aula consiliare alle 9 le dipendenti di palazzo dell'Aquila per formulare gli auguri. Interverrà anche la presidente dell'associazione "Astrea" - Amici delle donne, prof. Pina Micale.
Nel pomeriggio alle 16,30 a palazzo D'Amico, dopo i saluti dell’assessore Salvo Presti, si terrà l'inaugurazione della mostra "Ambiente e donna" presentata dal prof. Nicola Mento. Seguirà la proiezione del video sulle "Conquiste delle donne".
La mostra fotografica "Ambiente e donna sarà visitabile sino a sabato 10 marzo.
Sempre domani – su iniziativa del Museo Etnoantropologico e Naturalistico “Domenico Ryolo” di via Impallomeni - lo spazio museale allestito presso l’ex Carcere Femminile rimarrà aperto dalle 16,00 alle 21,00.

Un’apertura straordinaria per rivisitare le tinte rosa della Milazzo di ieri. Un omaggio alle raccoglitrici di gelsomino ed alle loro coraggiose battaglie sindacali, alle stipatrici di tonno in scatola della Tonnara del Tono ed alle donne della Piana che confezionavano in elegantissima carta-pizzo le uve precoci da tavola destinate ai mercati tedeschi.
“Milazzo in rosa”, questo il titolo dell’iniziativa promossa dai volontari nel luogo destinato sino agli anni Cinquanta proprio alla detenzione delle donne, quel «Carcere Femminile» di cui saranno descritte le celle, il cortile per l’ora d’aria e l’abitazione della signora che esercitava le funzioni di guardia carceraria.

Commenti