Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

INCENERITORE VALLE DEL MELA: RISPONDONO IN MASSA I CANDIDATI M5S E LEU, ANCHE NAVARRA E LACCOTO (PD)

Anche Navarra e Laccoto (PD) contro l'inceneritore: ora passino ai fatti. Silenzio dai principali candidati del Centrodestra Germanà, Gullo e Papatheu.

Messina, 01 marzo 2018 – Dopo le elezioni di Domenica il Governo Gentiloni ancora in carica (per almeno un altro mese) potrebbe decidere se autorizzare o meno il progetto A2A dell’inceneritore del Mela. Per questo abbiamo chiesto ai candidati locali del PD, principale partito che sostiene l'attuale governo, se si impegnano a premere sull’attuale Governo affinché non autorizzi l’inceneritore. Questa la risposta ottenuta da Pietro Navarra, ex Rettore dell’Università di Messina e candidato PD papabile per l’elezione alla Camera:
“l’interlocuzione che si chiede di attuare con il Governo è un passaggio basilare per avviare un confronto serio e impedire che qualunque decisione passi sulla testa dei cittadini”.
Risposta analoga è stata fornita dall'altro candidato locale presente nelle liste del PD per la Camera, Giuseppe Laccoto.

Prendiamo atto della disponibilità di Navarra e Laccoto, ma poichè non c’è tempo perdere, li invitiamo a chiedere senza indugi un incontro con il Premier Gentiloni, affinchè quest’ultimo rispetti la volontà popolare e le norme del vigente Piano Paesaggistico, bocciando l’inceneritore di A2A: solo così potranno dimostrare ai cittadini che fanno sul serio.
Ai candidati degli altri schieramenti abbiamo chiesto se hanno intenzione di impegnarsi affinché non venga concessa alcuna autorizzazione neanche da parte di un eventuale futuro governo da loro sostenuto o, nel caso in cui questo arrivasse "a cose fatte", affinchè venga annullata ogni precedente autorizzazione.

Prendiamo atto che i principali candidati locali del Centrodestra Nino Germanà,
Maria Teresa Gullo e Urania Papatheu sono rimasti in silenzio. Ci chiediamo il perchè di questo silenzio. E' mai possibile che dei papabili parlamentari non debbano prendere l'impegno di battersi per il territorio che saranno chiamati a rappresentare?
Nel centro-destra hanno invece espresso disponibilità ad impegnarsi Elisabetta Formica (FI), Giuseppe sottile (Fratelli d’Italia) e Marina Trimarchi (Lega): si tratta comunque di candidati che si trovano al secondo o terzo posto nei rispettivi listini e la cui elezione è pertanto incerta.
Piena disponibilità a battersi contro ogni possibile autorizzazione dell'inceneritore è invece stata espressa da quasi tutti i candidati del M5S e di Liberi e Uguali.

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