Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

MEDICINA SENZA TEST D'INGRESSO: ARRIVA IL SÌ DEL TAR PER GLI ISCRITTI IN ALTRI CORSI DI LAUREA

È possibile immatricolarsi in Medicina e Odontoiatria senza aver superato il test d’ingresso, se si proviene da altri corsi di laurea dell’area sanitaria. A sostenere la tesi i legali dello studio Leone-Fell & Associati che hanno ottenuto un’ulteriore conferma anche dai giudici del Tar del Lazio.

Roma, 28 febbraio 2018 – A fare da apripista una studentessa iscritta al III anno del corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia farmaceutiche – Facoltà di Farmacia che aveva aderito all’azione legale per richiedere il passaggio a Medicina. Lo studio legale, lo scorso ottobre, a ridosso delle immatricolazioni, aveva fatto una scoperta straordinaria, ovvero che in tutte le università italiane erano rimasti vacanti, perché non assegnati, ben 7mila posti che erano dunque disponibili per anni successivi al primo.

“Analizzando alcuni documenti ministeriali che avevamo richiesto per altre azioni legali riguardanti il numero chiuso e l’effettiva disponibilità degli atenei – raccontano gli avvocati Francesco Leone e Simona Fell – abbiamo scoperto che restavano vacanti, perché non assegnati, un numero elevatissimo di posti. Vista la carenza di personale medico e l’allarme lanciato da ordine e sindacato sul numero insufficiente di medici e sulla carenza di posti nelle varie scuole, ci è sembrato davvero assurdo che tutti questi posti andassero perduti. E così, per offrire un’opportunità in più agli studenti, il cui sogno è quello di diventare medico, abbiamo studiato il modo di rendere di nuovo disponibili quei posti”.

A seguito di tale scoperta, infatti, lo studio legale aveva deciso di contattare gli atenei per capire l’effettiva disponibilità di posti. E dopo la conferma delle varie università, arriva, per la prima volta, anche la conferma dei giudici del Tar che hanno dato il loro “nulla osta” per l’immatricolazione a Medicina e Odontoiatria per chi proviene da altri corsi di laurea di area sanitaria, senza però passare dai test d’ingresso.
Già in azioni precedenti, il Tar aveva affermato che “non è obbligatorio sostenere la prova di ammissione la quale è, invece, prevista per coloro che intendono immatricolarsi al primo anno, dato che tale prova è necessaria al fine di verificare l’attitudine degli aspiranti al relativo ciclo di studi”.

“Tale principio – precisano gli avvocati – non può che essere valido soprattutto per coloro che sono iscritti in facoltà affini e desiderano immatricolarsi ad anni successivi al primo, la cui attitudine è già dimostrabile con il superamento delle materie previste dal piano di studi. Siamo lieti che i giudici amministrativi abbiano sostenuto le nostre tesi e ci abbiano consentito di tutelare quello che per noi è uno dei diritti fondamentali, ovvero il diritto allo studio”.
Una vittoria che di fatto crea il precedente e riapre le porte di tutte le scuole di Medicina e Odontoiatria per i laureati, laureandi, o iscritti almeno al terzo anno dei corsi di laurea in Farmacia, Chimica, IMAT, Biologia, Veterinaria e CTF che in realtà desiderano diventare medici o odontoiatri.

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