Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

PIANO DI RIEQUILIBRIO COMUNE DI MESSINA, LA PREOCCUPAZIONE DELLA CISL FP: «IN SERIO PERICOLO LE NUOVE ASSUNZIONI»

Messina, 2 marzo ’18 – «Rammarico e preoccupazione» per le conseguenze della bocciatura del Piano di Riequilibrio del Comune di Messina. Ad affermarlo è il segretario reggente della Cisl Fp Messina, Luigi Caracausi, che evidenzia come «in serio pericolo ci sia la stabilizzazione degli ultimi 75 lavoratori a tempo determinato, l'integrazione oraria a 32 ore per tutti i dipendenti già stabilizzati, l'indizione di concorsi interni e per nuove assunzioni, comprese due posizioni dirigenziali, che avrebbero dato respiro ai lavoratori ma anche all'Amministrazione, ente erogatore di servizi essenziali per la città di Messina».

La Cisl Funzione Pubblica evidenzia anche le ricadute in campo sociale in una città ormai in grave crisi occupazionale ed economica. «Non sarà possibile neppure predisporre il bilancio previsionale per il 2018 essendo strettamente legato e successivo all'ormai svanito piano di riequilibrio con conseguenze negative sui dipendenti, sull'Amministrazione e su tutta la popolazione di Messina».

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