Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PIANO DI RIEQUILIBRIO COMUNE DI MESSINA, LA PREOCCUPAZIONE DELLA CISL FP: «IN SERIO PERICOLO LE NUOVE ASSUNZIONI»

Messina, 2 marzo ’18 – «Rammarico e preoccupazione» per le conseguenze della bocciatura del Piano di Riequilibrio del Comune di Messina. Ad affermarlo è il segretario reggente della Cisl Fp Messina, Luigi Caracausi, che evidenzia come «in serio pericolo ci sia la stabilizzazione degli ultimi 75 lavoratori a tempo determinato, l'integrazione oraria a 32 ore per tutti i dipendenti già stabilizzati, l'indizione di concorsi interni e per nuove assunzioni, comprese due posizioni dirigenziali, che avrebbero dato respiro ai lavoratori ma anche all'Amministrazione, ente erogatore di servizi essenziali per la città di Messina».

La Cisl Funzione Pubblica evidenzia anche le ricadute in campo sociale in una città ormai in grave crisi occupazionale ed economica. «Non sarà possibile neppure predisporre il bilancio previsionale per il 2018 essendo strettamente legato e successivo all'ormai svanito piano di riequilibrio con conseguenze negative sui dipendenti, sull'Amministrazione e su tutta la popolazione di Messina».

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