Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

RAFFINERIA VALLE DEL MELA: “MIRACOLO, L’ALLARME SANITARIO È DI COLPO SVANITO: “MERITO” DI..?”

A quanto pare negli ultimi giorni sono avvenute guarigioni miracolose nella Valle del Mela, tanto che oggi si parla di “allarme sanitario” rientrato. Il miracolo sarebbe avvenuto grazie ad un accordo tra i comuni di Milazzo e San Filippo del Mela con la Raffineria: come se bastasse un accordo per cancellare le numerose evidenze scientifiche accumulate negli anni sulle criticità sanitarie nella Valle del Mela.

Messina, 30 marzo 2018 - Stando a quanto riportato su alcuni organi di stampa, le tanto sbandierate “prescrizioni sanitarie” dei due comuni si sarebbero ridotte alla previsione di un ulteriore studio sanitario (l’ennesimo) e a qualche centralina di monitoraggio. Invece di abbassare i limiti per le emissioni della Raffineria, riducendo i rischi per la salute dei cittadini, non se ne parla più.
Vorremmo ricordare che qualsivoglia Autorizzazione Integrata Ambientale non si occupa della programmazione degli studi sanitari, bensì delle condizioni di esercizio degli impianti.

La previsione di ulteriori studi o l’installazione di centraline non possono quindi essere considerate “prescrizioni sanitarie”. Quest’ultime semmai avrebbe dovuto implicare una significativa riduzione dell’inquinamento, sulla base delle già numerose evidenze scientifiche e ambientali esistenti: in altre parole limiti più restrittivi sulle emissioni delle sostanze inquinanti pericolose per la salute, limiti (finora inesistenti) per le puzze velenose che continuano indisturbate ad ammorbare il territorio, obbligo di mettere in sicurezza tutti i serbatoi, specie dopo lo sversamento di poche settimane fa, ecc…

Nei mesi scorsi sembrava che i comuni avessero espresso nell’AIA delle vere e proprie prescrizioni sanitarie, tant’è che la RAM si era già opposta con un ricorso.
Dopo l’accordo di cui oggi si parla (ed i cui dettagli non sono stati resi pubblici), ci chiediamo dove sono finite quelle prescrizioni contro cui la RAM il mese scorso ha presentato ricorso?

Che dire poi delle decine di migliaia di litri di gasolio sversate in mare, provenienti con ogni probabilità dal serbatorio della Raffineria sequestrato ieri dalla magistratura? Avranno imposto nell’AIA delle prescrizioni per impermeabilizzare i serbatoi e fare in modo che episodi analoghi non si ripetano più? Nella conferenza stampa di ieri il Sindaco Formica ed il Commissario Biancuzzo hanno farfugliato qualcosa al riguardo, che in sintesi si può tradurre con un “non lo sappiamo, dobbiamo aspettare il decreto”: una grande vittoria, davvero.

Certo, aspettiamo la pubblicazione del Decreto per ogni approfondita valutazione. Ma stiano pur certe le amministrazioni che, se dovesse profilarsi una clamorosa marcia indietro rispetto alle prescrizioni sanitarie che erano già state messe agli atti e che avrebbero implicato grossi investimenti in lavoro e salute, i cittadini organizzati in associazioni e comitati sapranno senz'altro reagire di conseguenza.

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