Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE MEDICA BOCCIATE A MESSINA, D'UVA (M5s): "SITUAZIONE GRAVISSIMA"


Messina, 13 marzo 2018 -  “La questione dell’accreditamento negato ad alcune scuole di specializzazione medica di Messina e l’impossibilità di molti specializzandi di trasferirsi in altri Atenei sta divenendo l’emblema di un Paese incapace di dare garanzie, sostegno e certezze al futuro dei giovani”.
Il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, esprime la sua preoccupazione e chiede nuovamente un intervento del MIUR alla luce dell’ultima pronuncia del Tar del Lazio sull’annosa questione delle nove Scuole di Specializzazione messinese non ritenute idonee, secondo una verifica dell’Osservatorio Nazionale, a formare giovani medici.
“Avevo già chiesto tramite interrogazione che il Ministro intervenisse in maniera celere nella risoluzione di questo problema a mio avviso gravissimo - commenta il deputato – eppure ancora nulla è stato fatto se non far sì che si aggravasse irrimediabilmente la posizione degli specializzandi che, alla luce del non accreditamento delle scuole da loro frequentate, avevano chiesto il nulla osta per il trasferimento senza mai ottenerlo”.

L’Università di Messina si era difatti trincerata dietro il silenzio in attesa che il Tar del Lazio si pronunciasse in merito alla richiesta di sospensiva non concedendo, di fatto, alcun nulla osta agli specializzandi richiedenti.

“Adesso il Tar del Lazio ha dichiarato la sua incompetenza e l’Università non ha ottenuto la sospensiva – continua D’Uva – eppure gli specializzandi continuano a non ricevere risposta dal Rettorato circa il loro futuro. Una situazione anomala che sta lasciando i giovani medici ostaggio di un attesa assurda. Mi auguro che si faccia al più presto chiarezza e che la si smetta di giocare con la pelle, con il futuro e con l’istruzione dei giovani”.

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