Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

UNIVERSITÀ, FIRMATO IL DECRETO SULL’UNA TANTUM

Ripartiti 90 milioni tra gli atenei per la parziale compensazione dei mancati scatti stipendiali. Con legge di bilancio al via anche nuovo sistema scatti

Roma, 2 marzo 2018 - Firmato il decreto che distribuisce alle università 50 milioni di euro per il 2018 e 40 milioni per il 2019 previsti dall’ultima legge di bilancio per la parziale compensazione del blocco degli scatti stipendiali delle docenti e dei docenti universitari vigente per il quinquennio 2011-2015. La misura varata si aggiunge alla revisione del meccanismo degli scatti previsto sempre in legge di bilancio che sono stati trasformati da triennali a biennali. Una modifica che consentirà un più rapido recupero delle risorse perse durante il periodo del blocco e che punta a favorire i docenti più giovani.

Il decreto approvato oggi riguarda intanto professori e ricercatori universitari di ruolo in servizio alla data di entrata in vigore della legge di bilancio per il 2018 e che lo erano alla data del 1° gennaio 2011, o che hanno preso servizio nel periodo del blocco stipendiale, cioè tra il 1° gennaio 2011 e il 31 dicembre 2015.
L’importo attribuito dalle Università sulla base di criteri e modalità definiti con il decreto firmato oggi sarà determinato per ciascuno in relazione alla classe stipendiale che avrebbe potuto maturare nel quinquennio 2011-2015 e in proporzione all’entità del blocco stipendiale subìto.







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