Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

ARS A 5 STELLE: PERCHÉ CABCELLERI SI OPPONE ALLA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI PARLAMENTARI?

Palermo, 19 aprile 2018 – "Come mai proprio Cancelleri, il quale spesso ha invocato il taglio dei costi della politica, adesso si oppone a una proposta che prevede una riorganizzazione degli uffici parlamentari, consentendo un risparmio di oltre 2 milioni l’anno, per un totale di 10 milioni nel corso dell’intera legislatura?" Così Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia e segretario della commissione Bilancio dell’Ars, ha commentato la contrarietà del leader siciliano del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, rispetto alla proposta del Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, illustrata nel corso del Consiglio di Presidenza, di salvaguardare i “cosiddetti stabilizzati” di Palazzo dei Normanni.

"C’è puzza di bruciato - continua Mancuso. Forse, i 5 stelle con questa operazione vogliono fare rientrare dalla finestra ciò che vorrebbero fare uscire dalla porta? La soluzione illustrata dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, è infatti equa ed equilibrata. Non si può far finta di nulla: i cosiddetti stabilizzati, con il loro lavoro - conclude Mancuso - hanno consentito in questi anni ai singoli deputati di espletare la loro attività legislativa ed ispettiva”.

“Non comprendiamo l’ostinazione del M5S di volere fare piazza pulita dei ‘cosiddetti stabilizzati’ dell’Ars, solo perché sono stati assunti nelle precedenti legislature. Cioè quando ancora i grillini non erano rappresentati all’Assemblea regionale siciliana”. Così Orazio Ragusa, deputato regionale di Forza Italia, ha commentato la contrarietà dei pentastellati rispetto alla proposta del Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, illustrata nel corso del Consiglio di Presidenza, di salvaguardare i “cosiddetti stabilizzati” di Palazzo dei Normanni, necessari alla conduzione dei lavori parlamentari.

“Questa presa di posizione – aggiunge Ragusa - è ancora più incomprensibile poichè la proposta di Miccichè consentirebbe un risparmio di 2 milioni l’anno. È incomprensibile e paradossale che il niet arrivi proprio da chi ha fatto dei tagli indiscriminati il proprio verbo politico.
“Forse – conclude Ragusa – il tutto si può spiegare con il fatto che i pentastellati, rinunciando agli stabilizzati, hanno potuto effettuare una vera e propria pletora di assunzioni di nuovi precari”.

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