Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

SGARBI A BERNADETTE GRASSO: “MAI VISTA, IN 3 MESI IO TANTE INIZIATIVE, ATTENDO DI CONOSCERE LE SUE”


Sicilia/ Sgarbi alla collega di giunta Grasso: “Mai vista. In 3 mesi fatte da me tante iniziative, da lei disertate. Attendo di leggere le sue”

PALERMO, 4 aprile 2018 - Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei beni culturali della Regione Siciliana. replica a Bernadette Grasso, assessore regionale alle Autonomie Locali, che in una dichiarazione “rimprovera” allo Storico e critico dell’arte di non essere stato presente in assessorato “tutti i giorni”, alla stregua di un impiegato.
“Una strana coincidenza: tutte le volte che sono stato in giunta non ho mai visto l’assessore Grasso. E quella su di me è la prima dichiarazione che leggo sul suo conto.

La mia programmazione - ricorda Sgarbi - è stata tale che sono già in atto numerose iniziative da me programmate ma disertate dall’assessore Grasso: le mostre a Villa Zito, con finanziamenti da me raccolti fuori dalla Regione; il ritorno del dipinto di Boldini su Franca Florio; la mostra “Da Ribera a Luca Giordano”; la mostra su Antonello e Laurana a Palazzo Abatellis; la mostra “Il ruggito della velocità” all’Albergo dei Poveri; la mostra sulla pinacoteca dell’Università di Palermo a Palazzo Steri; la mostra sulla “Scuola di Palermo” a Palazzo Riso: le giornate di studio su “Gli Stati Generali della Cultura” in programma nei prossimi mesi a Gangi; la mostra sui pittori fiamminghi a Palazzo dei Normanni; la costituzione del Cda del Parco archeologico di Agrigento; le prelazioni di acquisto sul Castello di Schisò e Villa Pietratagliata; la redazione della legge sulle dimore storiche; la redazione della legge sull’Authority per i Beni Culturali; il vincolo sul centro storico di Poggioreale e sugli edifici adiacenti al Cretto di Burri; l’assegnazione totale dei ricavi della vendita dei biglietti dei musei e dei parchi archeologici all’amministrazione dei beni culturali; l’istituzione degli ispettori onorari per i beni culturali.

Attendo - conclude Sgarbi - di leggere gli atti prodotti dall’ assessore Grasso, compiacendomi, nell’attesa, della sua presenza quotidiana nell’assessorato da lei diretto”.

Commenti